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Regio sommergibile Bragadin

di Carlo Di Nitto

Il regio sommergibile posamine Marcantonio Bragadin (fino ad aprile 1928 “Marcantonio Bragadino”), classe omonima, sigla BG, dislocava 981/1167 tonnellate (emersione/immersione). Era stato impostato il 03/02/1927 nei Cantieri Tosi di Taranto e varato il 21/7/1929; entrò in servizio il 16/11/1931.
Inizialmente lo scafo presentava una linea diversa nella parte prodiera, ma verificato che il battello, in superficie, tendeva ad appruarsi a scapito della stabilità, gli venne aggiunta a prora una caratteristica struttura autoallagante che però ne ridusse sensibilmente la velocità.
Nei primi anni svolse normale attività addestrativa. Dopo l’inizio delle ostilità, cominciò ad effettuare missioni di rifornimento materiali per il nord Africa. Durante una di queste prime missioni subì un’accanita caccia da parte di aerei e mezzi navali nemici che provocarono la perdita di quattro suoi Marinai:
– C° 3^cl. Giovanni CONDEMI
– 2°C° Pietro SPADA
– Com. Rosino BARBIERI
– Com. Francesco ESPOSITO

Effettuò anche una missione di posa mine nelle acque del porto greco di Navarino, continuando però ad essere utilizzato prevalentemente per trasporto di carburante e materiali.
Alla data dell’armistizio raggiunse Malta per essere dislocato ad Haifa dove venne utilizzato nell’addestramento di unità navali britanniche. Successivamente, a seguito di una grave avaria fu rimorchiato a Taranto dove rimase ai grandi lavori ed inattivo fino al termine delle ostilità.
Il 1° febbraio 1948 per l’applicazione delle clausole di pace che ne imponevano la demolizione, fu radiato e demolito.
Il suo motto fu: “Fino all’estremo”.
ONORE AI CADUTI!

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