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15.6.2019, varo nave Thaon di Revel

a cura Pancrazio”Ezio” Vinciguerra
Foto Renato Ruffino

Nave Paolo Thaon di Revel è un pattugliatore d’altura che prende nome dal Grande Ammiraglio e Duca del Mare (*)
Prima di sette unità navali (i successivi saranno consegnati nel 2022, 2023, 2024 con due unità, nel 2025 e nel 2026)  è stato varato 15 giugno 2019 nello stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia) e sarà consegnato alla Marina Militare probabilmente nel 2021.
Rientra nel piano di rinnovamento della flotta deciso e avviato nel maggio 2015 nella cosiddetta ”Legge Navale”.
Rappresenta una nuova generazione di nave con capacità di assolvere a molteplici compiti in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa. Dotata di impianto combinato diesel e turbina a gas (CODAG) e di un sistema di propulsione elettrica, con capacità di fornire acqua potabile a terra e  di fornire corrente elettrica a terra per una potenza di 2000 kw.

Caratteristiche tecniche
Lunghezza:132,5 metri
Velocità: 31 nodi circa
Equipaggio: 171

Grand’Ammiraglio Paolo Thaon di Revel Duca del Mare
di Giorgio Gianoncelli (*)

(Torino, 10.6.1857 – Roma, 24.3.1948)

Nasce a Torino il 10.6.1857, figlio del Conte Ottavio discendente da antica famiglia nizzarda dedita alla politica, alle armi e al servizio della monarchia sabauda. Il Conte Ottavio è Ministro delle Finanze del Regno sabaudo e firmatario dello Statuto Umbertino.
Paolo Emilio Thaon di Revel all’età di nove anni è orfano del padre; frequenta la scuola in un istituto privato poi nel collegio salesiano Val Salice, retto da Don Bosco. All’età di dodici anni è mandato a Genova al collegio barnabita di Sant’Anna per prepararsi alla Scuola di Marina.
L’8 luglio 1873 all’età di 14 anni entra alla Scuola di Marina sulla fregata ad elica “Vittorio Emanuele” e scrive alla madre “Farò una crociera, dopo la quale vi dirò francamente se la Marina è di mio gradimento o no”. La crociera di scuola dura dal 15 luglio al 2 novembre 1873 e tocca i porti di Plymouth, Portsmouth, Brest, Cherbourg, Lisbona e Gibilterra.
Pare proprio che la Marina sia stata di suo gradimento visto che il 1° dicembre 1877 è nominato Guardiamarina ed è destinato sulla regia nave “Affondatore” con base a Napoli.

Segue una brillante carriera, oltre che sulle navi anche con incarichi di rappresentanza presso la Corona. Con il grado di Tenente di Vascello è alla casa militare del Principe Eugenio di Savoia – Carignano e nel 1896 da Capitano di Corvetta è chiamato a rivestire l’incarico di Aiutante di Campo effettivo del Re Umberto di Savoia, incarico che mantiene fino al 29 luglio 1900, giorno in cui il Re è ucciso a Monza. Rientrato nei ranghi tra imbarchi e incarichi a terra, nel 1910 è nominato Contrammiraglio e Vittorio Emanuele III lo chiama al Quirinale suo Aiutante Effettivo di Campo, incarico che lascia dopo otto mesi causa la guerra Italo Turca – 1911/12 -, per la quale si imbarca al comando della seconda divisione della Squadra formata dagli regi incrociatori “Garibaldi”, “Ferruccio”, “Marco Polo” e “Varese”.

Thaon di Revel nel marzo 1913 è nominato Capo di Stato Maggiore della Regia Marina e conserva tale incarico fino ai primi mesi dell’anno 1915.
Entrata l’Italia nella prima guerra mondiale, sostenne l’impiego dei treni armati e dei MAS; un suo piano condusse alle azioni concluse con l’affondamento delle corazzate austriache Santo Stefano e Viribus Unitis. Dopo la rotta di Caporetto sostenne il mantenimento della linea del Piave e della Laguna di Venezia. Sul finire della guerra condusse il bombardamento di Durazzo e organizzò la rapida occupazione delle isole e delle coste dell’Istria e della Dalmazia. Senatore dal 1917, passa al Comando della piazzaforte di Venezia no all’anno 1917, anno in cui riprende il Comando generale della Regia Marina ed è lui a firmare l’Ordine del Giorno della Vittoria Navale presso il Comando Navale di Brindisi la sera del 3 novembre 1918.


Dall’ottobre 1922 entrò nel cosiddetto primo governo nazionale in qualità di Ministro della Marina; da questa carica rassegnò le dimissioni nel maggio 1925. Fu fatto Duca del Mare il 24 maggio 1924 e nominato Grande Ammiraglio il 4 novembre 1924. Fu presidente del Senato dal 1943 al 1944.

Morì a Roma il 24 marzo 1948, le sue spoglie riposano nella basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, accanto a quelle del generale Armando Diaz (Duca della Vittoria).

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