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Onofrio Menolascina

di Nicola Solito e Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

(Carbonara di Bari  (BA), 21.11.1966 – 15.5.2020)

Buongiorno Ezio,
Onofrio era nato a Carbonara di Bari (BA) il 21.11.1966, Lui ha fatto tanti anni sui sommergibili: Da Vinci, poi Comgrupsom, Longobardo, Comforsub, Comflotsom… E’ salpato per la sua ultima missione 15.5.2020.
Per quanto riguarda il necrologio puoi tranquillamente farlo tu…
Ti dico solo che ho conosciuto pochissime persone così socievoli,  sorridente, altruista, lavoratore,  compagnone, corretto, educato, mai dico mai una sola parola fuori posto e non sono le solite cose che si dicono quando una persona  ci lascia…
Ezio fidati qualsiasi cosa di buono ti viene in mente di scrivere non sbagli!
Ah dimenticavo, particolare importante per noi, Sottufficiale modello, credimi Ezio, il Signore lo ha voluto perché era un angelo e la terra non era posto per lui…

Che cos’è un Frà per noi marinai?
Cercarsi e chiarirsi quando siamo in vita perché quello che facciamo o non facciamo in vita ce lo porteremo Altrove.
Nel percorso della nostra vita, la nostra,  talvolta si è costretti a dover affrontare  momenti che hanno la parvenza di essere tristi quando una persona a noi cara sembra allontanarsi. E qualcuno, purtroppo assente, è salpato per l’ultima missione o, ancor più triste, non ha fatto rientro alla base…
“Frà” è qualcosa di solito (…mi correggo Solito Nicola) riservato a quelle persone a cui  piace interagire con il prossimo e chi ha avuto l’onore ed il piacere di conoscermi sa che per me è un cardine della mia filosofia di vita come del resto per altre persone di buona volontà, soprattutto per i sommergibilisti, incursori, ecc. ecc.
Questa predisposizione a relazionarci e confrontarci con gli altri, anche se più volte è celata dai limiti del nostro carattere, può suscitare talvolta antipatie ed invidia. Ma non è il caso nostro che ci incontriamo e continuiamo a cercarci: sempre!
Oggi utilizziamo quasi tutti are al meglio i mezzi di comunicazione, per primo la parola e quindi il dialogo interpersonale per una maggiore e giusta visibilità e per la logica conseguenza di una “rispettabilità” da parte del cosiddetto “mondo civile”, che se usata bene contribuisce nel Sociale, specie il nostro, ci fa stare bene  e fare de bene, senza mai chiedere nulla in cambio…proprio come facciamo i Frà, proprio come hanno fatto, dopo tantissimi anni, quelli del “corso Oceanici”.
La voglia di ben figurare come membro della grande famiglia della società civile, si può e si deve perseguire specialmente durante il colloquio diretto. Questo Onofrio Menolascina lo sapeva, come lo sai anche tu caro Nicola…

Al buon esempio che diamo, che si dà, mai si deve pretendere di ricevere qualcosa per tornaconti personali.
A Dio, prima di tutto, perché e Lui che ci ha fatto dono, attraverso i primi suoi due Comandamenti, di questa immensa Cristiana Verità.
I marinai di una volta sono più che amici e, per questo, ci cerchiamo e ci chiamiamo ancora Frà, nel bene e nella cattiva sorte … proprio come i Discepoli di Cristo.

Un commento

  • Alessandro MINO

    Onofrio, ‘U Boiler, come amichevolmente lo chiamavamo sul Da Vinci.
    Sono imbarcato che il battello usciva da una sosta lavori e ho dovuto aspettare la prima uscita in mare per capire che ‘U Boiler non era il “nostromino” (nomignolo affettuoso per il giovane nocchiere in affiancamento al Nostromo) ma era un ECG. E anche bravo!
    Lo trovavi ovunque ci fosse da dare una mano, a pitturare il fuoribordo o a cassare i cavi elettrici.
    Ovunque.
    E ovunque lo riconoscevi per il sorriso e per il garbo con cui ti si parava innanzi.
    Dopo tante navigazioni, dopo tante “accurate”, dopo aver fatto nera la Nimitz, disegnandone il profilo (insieme a quello degli altri bersagli colpiti) sulla vela -cosa che scatenò l’ira del Dipartimento e del capo Gruppo- lasciai il Da Vinci per il Marconi., il Da Vinci fu trasferito a La Spezia.
    Grande fu la mia gioia quando, dovendoci ormeggiare per una breve sosta operativa, dalla plancia vidi arrivare il gommone del Da Vinci a prendere i cavi di ormeggio.
    C’erano ‘U Boiler, che non aveva saputo resistere al suo lavoro da “nostromino”, e Moscati, al motore.
    Ci mancherai Onofrio, come mancano quelle persone (poche) che si ricordano con il cuore, anche dopo tanti anni.
    …l’idrofono chiude l’ascolto…

    Alessandro MINO

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