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Espedito Giuseppe Fantasia (Gaeta, 26.8.1905 – mare, 16.4.1941)

a cura Carlo Di Nitto

(Gaeta, 26.8.1905 – mare, 16.4.1941)

Espedito Giuseppe Fantasia, tenente del genio navale
.
Disperso nell’affondamento del regio cacciatorpediniere Tarigo.

Mare Mediterraneo (Secche di Kerkenah – Tunisia), 16 aprile 1941.
Era nato a Gaeta il 26 agosto 1905.


(foto p.g.c. della Famiglia)


Regio cacciatorpediniere Luca Tarigo
Storia
Unità classificata come “Esploratore leggero”appartenente alla classe Alvise Da Mosto, fu varata nei cantieri Ansaldo di Genova il 9 dicembre 1928 e consegnata alla Regia Marina il 16.11.1929. La sigla era TA, la bandiera di combattimento fu donata dal Comune di Genova.
Dal 1938 fu classificato come cacciatorpediniere.
La sua attività, dopo aver partecipato ad una crociera atlantica nel 1930 in appoggio alla prima trasvolata Italia-Brasile, si svolse tutta nel Mediterraneo. La sua ultima missione prese il via dal porto di Napoli il 13 aprile del 1941 come capo scorta di un convoglio denominato, appunto. “Tarigo” al comando del Capitano di Fregata Pietro De Cristofaro e formato da 4 mercantili tedeschi (Adana, Arta, Aegina, Iserlhon) e 1 motonave italiana (Sabaudia) scortate dai cacciatorpediniere Lampo e Baleno.
Nel golfo di Gabes il convoglio fu avvistato, a mezzo del radar, dai cacciatorpediniere inglesi Jervis, Nubian, Mohawk e Janus che lo sottoposero ad un inteso fuoco di cannoni.
Il convoglio fu distrutto ma l’eroismo del Sottotenente Ettore Bisagno che, aiutato dal Sottocapo silurista Adriano Marchetti, riuscì a portare in fondo al mare anche il Ct. Mohawk.
Gli ufficiali morti sul Tarigo, così come ricorda una lapide posta nella cappella dell’Accademia Navale di Livorno, furono:

– De Cristofaro Pietro;
– Miliotti Mauro;
– Radaelli Dante;
– Minguzzi Luigi;
– Arioli Arnaldo;
– Giustini Virgilio;
– Balsofiore Luca;
– Fantasia Espedito.

Dati tecnici
– dislocamento: 2.658 tonnellate a pieno carico;
– dimensioni, in metri, le seguenti: . lunghezza 107,7 fuori tutta, 10,2 di larghezza e 4,2 di immersione;
– apparato motore: 4 caldaie tipo Odero a tubi d’acqua e 2 turbine Parson che, sviluppavano una potenza di 50.000 HP;
– velocità di 38 nodi;
– armamento: 6 cannoni da 120/50 mm. in tre impianti binati; 2 mitraglie da 40/39mm a.a.; 4 mitraglie da 13,2 mm. a.a. in due impianti binati; 6 tubi lancia siluri da 533 mm. in due impianti trinati; sistemazione per la posa di campi minati;
– equipaggio: 173 uomini di cui 9 ufficiali;
– motto: “A voga arrancata, a spada tratta”.

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