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5.4.1940, in ricordo di Franco Schinardi

di Pancrazio Vinciguerra

(Cagliari, 5.4.1940 – Messina 15.7.2018)

DEDICA AD UN AMICO PATERNO CHE SORRIDEVA SEMPRE ALLA VITA

LA VITA SA ESSERE UNA MERDA, MA E’ ANCHE IN GRADO DI REGALARTI UN SORRISO ATTRAVERSO UNA PICCOLA GIOIA, LOTTIAMO PER QUESTA VITA.
A CHI STA BENE DICO:
“NON ASPETTARE CHE LA VITA TI REGALI LA SOFFERENZA PER CAPIRNE IL VALORE E LA FORTUNA CHE HAI; ASSAPORA LA VITA CON ENTUSIASMO E GRATITUDINE, NON LASCIARE CHE UN SENSO DI NOIA PENALIZZI LA TUA ESISTENZA, PERCHE’ CIO’ CHE PER TE E’ NOIA, PER NOI MALATI E’ VITA…”

Carissimo e stimatissimo Franco, nel tuo passaggio terreno ci hai insegnato che la difficoltà non è vivere ma partecipare decorosamente, perché la vita non ha un significato suo, siamo noi che glielo attribuiamo. Cercare le stelle, sopra mari di inafferrabile essenzialità, non significa rincorrere silenzi che non fanno rumore, ma dipingere pensieri di tutto ciò che vogliamo per danzare sopra di esse.
Per quanto grandi possano essere le stelle e per quanto insignificanti possiamo essere noi a loro confronto, se non ci fosse qualcuno ad ammirarle, la loro esistenza non avrebbe senso. Il cuore sta sempre dalla stessa parte, lo si comprende meglio quando si cresce, e anche se i nostri occhi sono abituati ad osservare la luce fioca delle candele, condannati a vivere in mille posti diversi, senza domiciliare in  nessun luogo, le stelle del firmamento ci aiutano ad orientarci in quest’affollatissima galassia di passaggio della nostra labile esistenza.

Ciao Franco, voglio aggiungere qualcosa:
L’Amicizia è un sentimento strano. C’è senza esistere, si nutre di stati d’animo di ogni tipo, non segue vie logiche o prevedibili.
A volte provoca dolore, lacrime e sofferenza.
L’Amicizia, quella vera, è un sentimento nobile perché immune da calcoli di convenienza economica o di altro tipo.
È trasversale all’età, perché vive e cresce nel tempo.
È uno dei pilastri del mondo anche se, a volte, sembra fragile e indifesa, anche se c’è una cosa che vorrei dire sull’amicizia: non c’è amore se non c’è amicizia”
.
Tu adesso ascolta il palpito del cuore misericordioso di Dio, goditi la Luce del suo volto, riposa in pace fra i Suoi flutti e veglia da lassù su di noi come hai paternamente vegliato sui tuoi ragazzi in questa vita terrena. La Madonna del Carmine, che oggi celebriamo, ti prenda per mano e ti accompagni alla Sua presenza. 

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