26.4.1943, Antonio Maltese
segnalato da Carlo Trapani
Salve e buongiorno a tutti.
Queste sono le testuali parole della figlia ormai settantenne di Antonio Maltese che mi ha consegnato:
”Mio padre Carlo si imbarcò con un suo cugino sulla stessa nave da combattimento che durante uno dei tanti pattugliamenti entrarono in contatto con un’unità nemica.
Da lì ne scaturì un cannoneggiamento dove la stessa unità Italiana fu colpita sul ponte di prua, dove mio padre cannoniere era stato assegnato.
Nella deflagrazione rimase ucciso suo cugino e provocò uno squarcio tale che lui e la sua postazione rimasero tagliati fuori dal resto del natante e nonostante la gravità dell’accaduto lui rimase al suo posto“.