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1.3.1911, Cesare Romano

di Antonio Cimmino

(Catania 23.8.1839 – Napoli 1.3.1911)

Cesare Romano nacque a Catania il 23 agosto 1839.
Il 23 agosto 1850 fu ammesso alla Scuola di Marina di Napoli all’epoca capitale del Regno Delle Due Sicilie. Promosso guardiamarina nel 1855 al termine del corso, fu imbarcato su navi a vela e nel 1859 fu nominato alfiere di vascello e imbarcato sul vascello Monarca, la più grande nave da guerra costruita in Italia fino ad allora.

Il vascello, varato nel 1850 si trovava a Castellammare di Stabia per essere sottoposto a consistenti lavori di ammodernamento per la sistemazione di un apparto motore di supporto all’armamento velico.
La nave era al comando del capitano di vascello Giovanni Vacca, suo secondo era il capitano di fregata Guglielmo Acton.
La notte del 23 agosto 1860, in assenza del comandante che si era venduto ai piemontesi in occasione della “spedizione dei Mille”, il vascello fu attaccato dalla pirocorvetta Tukery della Marina dittatoriale siciliana per essere catturato e trainato a Palermo. L’abbordaggio fallì a causa della violenta reazione dei marinai guidati dal capitano di fregata Acton e dallo stesso Cesare Romano. Per questa azione fu decorato dal re napoletano Francesco I con la Croce di cavaliere di grazia del Real ordine militare di san Giorgio della Reunione.

Dissoltosi il Regno Delle Due Sicilie, anche il Romano il 17 marzo 1861, passò nei ruoli della Regia Marina con il grado di tenente di vascello e nel 1862, quale componente dello stato maggiore della corvetta Iride, partecipò ad una crociera nel Sud America.


Nel 1880-1882 come capitano di fregata ebbe il comando del trasporto ad elica Europa per rappresentare l’Italia e la Regia Marina nella Esposizione universale di Melbourne in Australia, la prima esposizione universale ufficiale che vide la presenza di 1 milione e 300 mila visitatori. La R.M. espose nel suo padiglione, tra l’altro, il nuovo affusto a freni idraulici per cannoni approntato dall’ammiraglio Augusto Albini. L’affusto girevole, subito adottato dalla fabbrica Hotchkiss, era in grado di assorbire il rinculo causato dai colpi. Il Romano redasse, per conto della R.M. anche relazioni dettagliate sui luoghi toccati dall’Europa durante la lunga crociera, molti dei quali mai visitati da navi italiane.


Nel 1881 fu promosso capitano di vascello.
Nel 1885 ebbe il comando della nave Principe Amedeo che trasportò un contingente di soldati in Egitto per la successiva occupazione di Massaua.

Nel 1887 ebbe il comando dell’ariete corazzato Affondatore.
Dopo essere stato collocato in riserva nel 1894, fu promosso contrammiraglio nel 1897.


Cesare Romani morì a Napoli il 1° marzo 1911.

 

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