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26.1.2019, varo nave Schergat

a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Il  26 gennaio 2019, a Trieste presso lo stabilimento di Riva Trigoso, è stata varata la fregata “Spartaco Schergat”, Fregate Europee Multi Missione (FREMM)(*), commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti.
La madrina del varo è stata la signora Anna Rosa Aonzo Grillo, figlia della Medaglia d’oro al Valor Militare Giuseppe Aonzo.
Nave “Spartaco Schergat” ha la capacità di operare in molteplici  situazioni tattiche.

Caratteristiche tecniche
Lunghezza di 144 metri
Larghezza di 19,7 metri
Dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate
Velocità superiore ai 27 nodi.

(*) Il programma FREMM nasce dall’esigenza di rinnovamento della linea delle unità della Marina Militare della classe Lupo (già radiate) e Maestrale (alcune già in disarmo e le rimanenti prossime al raggiungimento del limite di vita operativo), costruite da Fincantieri negli anni Settanta.

2° Capo Palombaro Spartaco Schergat (Capodistria, 12.7.1920 – Trieste, 24.3.1996)

Nacque a Capodistria (Pola) il 12 luglio 1920. Volontario nella Regia Marina dal marzo 1940, ed assegnato alla categoria Palombari, al termine del corso sostenuto presso la Scuola C.R.E.M. di San Bartolomeo (La Spezia) e brevettato palombaro, a domanda, entrò nella 1^ Squadriglia M.A.S. (successivamente – giugno 1941 – denominata 10^ Flottiglia M.A.S.) quale Operatore dei mezzi speciali d’assalto. Partecipò alle missioni di forzamento di Gibilterra del maggio e del settembre 1941 e all’impresa di Alessandria dell’alba del 19 dicembre dello stesso anno quando, 2° operatore del “maiale” condotto dal Capitano G.N. Antonio Marceglia portò il carico di esplosivo sotto la corazzata inglese Queen Elizabeth che, per lo scoppio della carica, affondò in porto rimanendo a lungo fuori dal conflitto per i danni riportati. Fatto prigioniero e condotto nel campo inglese n. 321 in Palestina, nell’ottobre 1944 rientrò in Patria partecipando alla guerra di liberazione nel Gruppo Mezzi d’Assalto. Congedato nel novembre 1945, fu iscritto nel Ruolo d’Onore nel grado di 2° Capo.
E’ deceduto a Trieste il 24.3.1996

Medaglia d’oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
Eroico combattente, fedele collaboratore del suo Ufficiale dopo averne condiviso i rischi di un tenace, pericoloso addestramento, lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo, partecipava con lui ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con un’azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli uomini. Dopo aver avanzato per più miglia sott’acqua e superato difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto dell’Ufficiale; offesa a morte con ferma bravura, la nave attaccata, seguiva in prigionia la sorte del suo Capo, rifiutandosi costantemente di fornire al nemico qualsiasi indicazione; superbo esempio di ardimento nell’azione e di eccezionali qualità morali.” Alessandria, 18 – 19 dicembre 1941

Altre decorazioni e riconoscimenti per merito di guerra:
– Medaglia di Bronzo al Valore Militare (Gibilterra, 1941);
– Croce di Guerra al Valore Militare (Gibilterra, 1941);
– Croce di Guerra al Valore Militare (Mediterraneo occidentale, settembre- novembre 1941);
– Promozione a Sergente (1941).

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