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Peppe Scaglione (Avola 7.11.1959 – 5.10.2019)

segnalato da Paolo Di Noto

Una persona non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda. Che tu possa raggiungere in pace la patria celeste e contemplare il volto luminoso di Gesù Cristo. Ecco il suo testamento. Riflettiamo…

In questo letto di ospedale, penso come sto soffrendo ma non mi dispero, cerco di appoggiarmi al Signore, se non fosse per la fede in Dio sarei un disperato, invece so che Gesù non mi abbandona mi consola se resto aggrappato a lui. Alcune persone mi fanno ridere, sono convinte che abbia paura della morte, e cercano in qualche modo di consolarti. È facile dare consigli di come affrontare la sofferenza la malattia, ma non sanno minimamente quello che senti cosa si prova nei momenti critici di grave insufficienza respiratoria, vi posso assicurare che è una sensazione terribile. Il mio rammarico è che quando stai in salute ti affanni per le cose futili, magari non fai attenzione ai problemi con la famiglia con i figli la moglie, cerchi di sfuggire ti alieni cercando di divertirti di sfuggire uscire, non pensare. Invece quando sei nella sofferenza capisci che vorresti stare sempre vicino ai tuoi cari vedere crescere i tuoi nipotini, goderteli il più possibile. Il consiglio che posso dare, la vita è una e bisogna viverla nei rapporti umani e non pensare sempre a questi maledetti soldi, ricercando la vera felicità l’amore verso gli altri, restare saldi nella fede confidando nel Signore solo lui ti può dare la forza per superare gli ostacoli della vita. Un abbraccio a tutti. Pregate per me.

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