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Regio incrociatore San Marco

di Carlo Di Nitto

Il regio incrociatore corazzato San Marco, classe “San Giorgio”, fu impostato e costruito nei cantieri di Castellammare di Stabia l’1/9/1905, dislocava 11300 tonnellate.
Fu varato il 20/12/1908 ed entrò in servizio il 07/02/1911; ha la caratteristica di essere stata la prima unità italiana ad essere dotata di apparato propulsivo a turbine.
Durante la guerra di Libia partecipò a varie operazioni. Venne anche dislocato a Derna da dove effettuò diverse missioni di vigilanza e appoggio lungo le coste della Cirenaica, quindi partecipò allo sbarco di Rodi.
Nel corso della Prima Guerra Mondiale svolse missioni di bombardamento contro le coste nemiche e crociere di vigilanza. Dopo il conflitto passò alle dipendenze del Comando Navi scuole, effettuando crociere per gli allievi dell’Accademia.
Nel 1934 fu trasformato in nave bersaglio radiocomandata.
Dopo la proclamazione dell’armistizio, il 9 settembre 1943, fu catturato dalle forze tedesche di occupazione. Alla fine della guerra venne trovato affondato nel porto di La Spezia.
Fu radiato ufficialmente nel 1947. Il relitto, recuperato nel 1949, venne avviato alla demolizione.
Il suo motto fu: “Custos vel ultor” (Custode o vendicatore).

Il regio incrociatore corazzato San Marco verosimilmente fotografato nel periodo della Prima Guerra Mondiale.

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