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1.9.1916, radiazione regio sommergibile Glauco

di Carlo Di Nitto

Il regio sommergibile “Glauco (1°)” – tipo “Laurenti” – apparteneva alla classe omonima. Questa classe rappresentò il primo esempio di costruzione in serie di sommergibili per la Regia Marina Italiana, che ne curò progettazione e costruzione presso l’Arsenale di Venezia.
I battelli di questa classe dislocavano 160 tonnellate in emersione e 244 tonnellate in immersione.
Il “Glauco (1°)” fu varato il 9 luglio 1905 ed entrò in servizio il 15 dicembre 1905 compiendo intensa attività addestrativa.
Nel 1914, al comando del Tenente di vascello Paolo Tolosetto Farinata degli Uberti svolse la sua attività nell’ambito della 4a Squadriglia Sommergibili di Venezia. Successivamente, scoppiato il primo conflitto mondiale, fece base a Brindisi, a Taranto e a Valona utilizzato in 65 missioni belliche per complessive 296 ore di moto in immersione e 252 in superficie.
Superato tecnicamente dai battelli di altre classi, nell’agosto 1916 passò in disarmo per essere poi radiato il 01 settembre 1916.
Nel 1921 fu venduto alla Romania.
Il suo motto fu “Gloria audaciae comes” (la gloria è compagna dell’audacia), successivamente attribuito al regio Sommergibile Glauco (2°) e poi assegnato al CT Audace. Notare come il nome “Glauco” compone un acronimo unendo le prime due lettere di ogni singola parola del motto: GL – AU – CO .

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