C'era una volta un arsenale che costruiva navi,  Curiosità,  Marinai,  Marinai di una volta,  Recensioni,  Storia

Alfredo Lettieri

a cura Antonio Cimmino

Alfredo Lettieri fu un Maggiore generale del Corpo del genio navale, ufficiale dell’ordine della Corona d’Italia e dell’ordine dei santi Maurizio e Lazzaro. Progettista Navale.
Nasce a Napoli il 13 marzo 1851, fu ammesso a soli nove anni alla Scuola di Marina della sua città, conseguendo la nomina a guardiamarina di 2^ classe nel 1867. Due anni dopo, nel 1869, fu trasferito nel corpo del genio navale, venendo nominato ingegnere di 2^ classe nel 1874. Nel biennio 1884 – 1886, ingegnere di 1^ classe, fu inviato a Glasgow per seguire la costruzione di apparati motori navali colà ordinati, fu poi, ingegnere capo di 2^, direttore dell’ufficio tecnico di Terni negli anni 1888 – 1890, interessandosi della lavorazione delle piastre di corazza fabbricate dalle locali acciaierie. Promosso nel 1897 direttore, grado corrispondente a colonnello, fu a capo dell’ufficio tecnico di Genova (1896 – 1903). Nominato capo divisione delle costruzioni navali al ministero della Marina nel 1904, fu successivamente capo dell’ufficio tecnico dello stesso ministero, e dal 1907, promosso maggiore generale, membro del Comitato progetti navali, di cui divenne vicepresidente nel maggio 1910. Cessò dal servizio attivo il 1° novembre 1910.

Fu uno dei pionieri in Italia delle esperienze di rimorchio delle carene: nell’anno 1873, quando prestava servizio presso il cantiere di Castellammare di Stabia, con mezzi molto rudimentali eseguì esperienze di rimorchio della carena della regia corazzata Duilio, usando come vasca una di quelle adibite alla conservazione dei legnami, che erano lunghe appena 45 metri.


Non siamo a conoscenza della data e del luogo del decesso.

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