Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Recensioni,  Storia

17.8.1915, Guido Cavalieri

a cura Antonio Cimmino

(Firenze, 26.9.1881 – Mare, 17.8.1915)

Tenente di Vascello GUIDO CAVALIERI, di Giulio e di Matilde De Pace. Nato a Firenze il 26 settembre 1881 e morto in mare il 17 agosto 1915 per affondamento del regio sommergibile Jalea.

  • Allievo Accademia navale, 16 novembre 1897
  • Guardiamarina, 7 marzo 1901
  • Sottotenente di Vascello, 18 agosto 1902
  • Tenente di vascello, 12 aprile 1908.

Classificatosi agli ultimi posti nel concorso per l’ammissione in Accademia, si distinse per impegno e forte ingegno già nel primo anno riuscendo primo alla fine del corso.

Fu istruttore ai giovani Allievi e, allo scoppio della guerra di Libia (1911-1912) prese parte allo sbarco di Tobruk e all’occupazione di Derna, meritandosi un encomio solenne per avere: ”in difficile circostanza disimpegnato molto lodevolmente la funzione di Comandante di spiaggia a Derna”.

Al termine delle guerra, come molti altri ufficiali di Marina, fu attratto dall’aviazione e si iscrisse alla scuola per piloti di Venezia, ma una lesione all’occhio a causa di una ferita alla fronte, lo costrinse a lasciare il pilotaggio, passando ai sommergibili. Il 24 maggio 1915 si trovò imbarcato sul sommergibile Jalea condividendone la sorte il 17 agosto dello stesso anno quando il battello affondò urtando una mina.
Alla sua memoria fu concessa una Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
Durante l’affondamento del Sommergibile di cui era ufficiale in seconda, trovandosi a prora con calma e sangue freddo riuniva presso di sé la gente che si trovava vicina, e poteva aprire il portello prodiero, riuscendo a trarre alla superficie del mare alcuni marinai. Dopo aver lungamente nuotato con essi verso la costa, perdute le forze, soccombeva”.

Un commento

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *