Cacciatorpediniere classe Beograd
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra e Claudio Confessore
QUESTO ARTICOLO E’ DEDICATO ALLA MEMORIA DI FERDINANDO RINI, MARINAIO DI UNA VOLTA, MARINAIO PER SEMPRE, E AL FIGLIO FRANCESCO MARINAIO CLASSE ’58.
Carissimo Ezio,
seguo con molto piacere ed interesse tutto quello che scrivi. Bravo e ti ringrazio per il tuo fattivo impegno tanto gradito da tutti noi. Come ti ho accennato tempo fa, io sono figlio d’arte, mio padre “Ex Telemetrista” è andato in cielo prematuramente quando ancora in servizio presso il COMOS. Ma ora vorrei chiederti una cortesia riguardo a mio padre. Lui durante l’armistizio era imbarcato sul CT. SEBENICO, che mi risulta sia avvenuto l’autoaffondamento in Adriatico per non consegnarlo ai tedeschi. Ora ti chiedo se per cortesia tu puoi darmi delle altre notizie, te ne sarei veramente grato.
Ti ringrazio anticipatamente e t’invio un buon fine settimana. A risentirci..
.
FRANCESCO RINI
P.s. Mio padre classe 1908 di nome Ferdinando. Io come tu sai sono del corso 58 Stlc/Radarista.
Nel 1936 la Jugoslavia ordinò tre cacciatorpediniere alla Francia che dovevano essere costruiti uno a Nantes e gli altri due in Jugoslavia con l’aiuto francese. Per loro erano stati scelti i nomi delle capitali di Serbia, Croazia e Slovenia rispettivamente Beograd, Zagreb e Ljubljana. Le navi erano state progettate sul modello “alleggerito” del cacciatorpediniere francese classe “L`Adroit”.
Nave | Cantiere | Varato | In servizio | Note |
Beograd | Ateliers et Chantiers de La Loire, Nantes | 23/12/1937 | 28/4/1939 | Catturata dagli italiani il 17/4/1941, rinominata Sebenico.Catturata dai tedeschi il 11/9/1943. Affondata l’1 maggio 1945. |
Zagreb | Ateliers et Chantiers de la Loire, Spalato | 30/3/1938 | 5/8/1939 | Autoaffondata il 17/4/1941 |
Ljubljana | Yarrow, Kraljevica(Porto Re) | 28/6/1938 | 17/12/1939 | Catturata dagli italiani il 17/4/1941, rinominata Lubiana. Affondata l’1/4/1943. |
Il 27 marzo 1941, con la direttiva n.25 del Führer, lo Stato Maggiore tedesco emanò l’ordine di invasione della Jugoslavia che fu attuato a partire dalle ore 05,15 del 6 aprile 1941 (per tal motivo gli jugoslavi chiamano l’invasione la guerra d’aprile).
Le navi rimasero in servizio per poco tempo per la marina slava poiché il 17 aprile 1941, in seguito all’invasione della Jugoslavia, due vennero catturate dalle truppe italo-tedesche (il Beograd in porto a Cattaro e il Ljubljana a Sebenico dove era ai lavori) e la terza Unità fu autoaffonadata a Cattaro da due giovani Ufficiali (Milan Spasić e Sergej Mašera) che morirono nell’azione ed il 10 settembre 1973 furono proclamati eroi nazionali. Il museo della marina di Pirano già dal 1967 è dedicato a Mašera.
IL CACCIATORPEDINIERE SEBENICO
Nominativo: Sebenico (ex jugoslavo Beograd)
Tipo: cacciatorpediniere
Classe: Beograd
Dislocamento standard: 1230 tons
Dislocamento a pieno carico: 1655 tons
Cantiere: Chantiers de La Loire, Saunt Nazaire (Francia)
Varato: 28.6.1937
In servizio: dicembre 1939
Lunghezza: 98 m
Larghezza: 9.45 m
Pescaggio: 3.18 m
Propulsione: 2 turbine, 3 caldaie (1 caldaia a prora, 2 a poppa), 40,000 hp
Autonomia: 1200 nm
Velocità: 38 nodi (nelle prove raggiunse i 39 nodi)
Equipaggio: 145
Armamento: 4 × 120 mm cannoni antinave Skoda, 4 × 40 mm cannoni antiaerei Bofors MGs (originariamente dovevano essere le nuove mitragliere da 47 mm Skoda), 2 × mitragliere, due lanciasiluri trinati per siluri 1923DT, 30 mine.
Incorporato nella Regia Marina e rimesso in efficienza, il Beograd fu ribattezzato Sebenico. Impiegato nella scorta convogli, ha svolto ben 190 missioni di guerra percorrendo complessivamente 42.000 miglia.
L’8 settembre 1943 alla proclamazione dell’Armistizio l’Unità era ai lavori a Venezia e l’11 settembre 1943 (secondo altre fonti il 9) fu catturato dai tedeschi che gli cambiarono nome in TA 43 entrando in servizio nella Kriegsmarine il 17 gennaio 1944.
L’1 maggio 1945, in seguito all’occupazione dei Titini, l’equipaggio autoaffondò la nave nel porto di Trieste. Per cercare di riutilizzarlo la Marina Jugoslava avviò i lavori di recupero del relitto nel 1946 (l’Unità affiorava in parte nel porto) per rimetterlo in servizio ma si decise di rinunciare al ripristino. Il relitto venne demolito tra il 1948 ed il 1949.
IL CACCIATORPEDINIERE LUBIANA
Nominativo: Lubiana (ex jugoslavo Ljubljana)
Tipo: cacciatorpediniere
Classe: Beograd
Dislocamento standard: 1230 tons
Dislocamento a pieno carico: 1655 tons
Cantiere: Kraljevici (Croazia) di proprietà della società britannica Jero
Varato: 28.06.1938
In servizio: 17 dicembre 1939
Lunghezza: 98 m
Larghezza: 9.45 m
Pescaggio: 3.18 m
Propulsione: 2 turbine, 3 caldaie (1 caldaia a prora, 2 a poppa), 40,000 hp
Autonomia: 1200 nm
Velocità: 38 nodi
Equipaggio: 145
Armamento: 4 × 120 mm cannoni antinave Skoda, 4 × 40 mm cannoni antiaerei Bofors MGs (originariamente dovevano essere le nuove mitragliere da 47 mm Skoda), 2 × mitragliere, due lanciasiluri trinati per siluri 1923DT, 30 mine
Incorporato nella Regia Marina e rimesso in efficienza, il Ljubljana fu ribattezzato Lubiana. Il suo servizio sia nella Marina Jugoslava che in quella Italiana fu molto breve. Poco tempo dopo il varo l’Unità, nel mese di gennaio del 1940 urtò una barriera corallina al largo del porto di Sebenico ed affondò su un fondale di una decina di metri, lasciando emergere solo la parte superiore delle infrastrutture.
Il recupero fu affidato ad una ditta italiana di Trieste ed una volta recuperato (10 luglio 1940) fu trasportato a Sebenico per le riparazioni. Era ancora in cantiere quando il 17 aprile 1941 fu catturato dalle truppe italo-tedesche. Furono ultimati i lavori e nell’ottobre del 1942 entrò in servizio sotto bandiera italiana. Nella notte fra il 31 marzo ed l’1 aprile 1943, di scorta al piroscafo Charles Le Borgne andò ad incagliarsi su degli scogli tra Capo Bonn e Ras Amar ed affondò.
Attività svolta dai Cacciatorpedire | Sebenico | Lubiana |
Caccia Antisommergibile | 3 | // |
Trasporto Materiale e persone | 1 | // |
Protezione Traffico | 106 | 18 |
Trasferimenti | 48 | 6 |
Missioni varie | 12 | 10 |
Esercitazioni | 20 | 12 |
Totale Missioni | 190 | 46 |
Miglia percorse | 42.439 | 8.914 |
Ore di moto | 3.356 | 669 |
Nafta consumata (tons) | 15.197 | 2.905 |
Inutilizzazione per lavori ed altre cause (giorni) | 276 | 201 |
Bibliografia:
– “Tutte le navi militari d’Italia 1861 – 2011” ed. 2012 di Franco Bargoni per l’Ufficio Storico della Marina Militare;
– “La Marine Militare nella Seconda Guerra Mondiale – Navi Perdute – Tomo I Navi Militari” ed. 1951 dell’Ufficio Storico della Marina Militare.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sebenico_%28cacciatorpediniere%29
http://en.wikipedia.org/wiki/Beograd-class_destroyer
http://en.wikipedia.org/wiki/Yugoslav_destroyer_Ljubljana
http://en.wikipedia.org/wiki/Yugoslav_destroyer_Zagreb
http://en.wikipedia.org/wiki/Yugoslav_destroyer_Beograd
http://sr.wikipedia.org/wiki/Разарачи_класе_Београд
http://sr.wikipedia.org/wiki/Разарач_Загреб