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15.6.1942, Mario Castellano fu un sopravvissuto all’affondamento del regio incrociatore Trento

di Antonio Cimmino

PER GRAZIA RICEVUTA

Nasce a Castellammare di Stabia (NA) il 10.8.1916.
Il suo destino è legato, come tanti giovani, al secondo conflitto mondiale.
Arruolato nella regia Marina come marinaio servizi vari, viene imbarcato sul regio incrociatore pesante Trento.
Il mattino del 15 giugno 1942, mentre stava navigando con una flotta da battaglia per intercettare un convoglio di rifornimenti alleati diretti a Malta (Operation Vigorous), l’unità venne attaccata ed affondata da due siluri. Il primo siluro, lanciato alle 5.15 da un aerosilurante Bristol Beaufort alleato decollato da Malta, immobilizzò il Trento che venne lasciato indietro mentre il resto della flotta proseguiva all’inseguimento del convoglio.
Alle ore 09.10, mentre veniva trainato dal regio cacciatorpediniere Pigafetta venne centrato nel deposito munizioni prodiero da un siluro lanciato dal sottomarino HMS Umbra della Royal Navy affondando rapidamente.

I membri dell’equipaggio ebbero poco tempo per indossare il giubbotto di salvataggio e balzare in acqua.
Morirono 657 marinai su 1.152.

Il marinaio Mario Castellano, matricola 99140, si salvò.
Mario è salpato per l’ultima missione, per approdare nel porto dell’Altissimo, il 21.5.1995.

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