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30.4.1945, nel ricordo di Federico De Siervo

di Antonio Cimmino

Nasce a Napoli il 5 settembre 1918.
Si arruola come allievo presso la Regia Accademia Navale di Livorno frequentando la 1^ classe corso ufficiali di vascello dal 20.10.29136.
E’ nominato Aspirante Guardiamarina dall’8.6.1939 e Guardiamarina in servizio permanente nel Corpo dello Stato Maggiore con anzianità di grado 24.4.1940.
Raggiunge il grado di Tenente di vascello con decorrenza amministrativa 24.7.1942.

Nella su breve carriera è stato imbarcato sulle seguenti unità:
– Vespucci; Colombo; Duca d’Aosta, sommergibile Torelli, sommergibile Cappellini, sommergibile Ialea e sommergibile S.8 (in qualità di Comandante).
E stato insignito delle seguenti decorazioni:
Croce di Guerra al Valor Militare sul Campo
Addetto alle artiglierie di un sommergibile Oceanico che durante una lunga missione di guerra i Atlantico affondava col cannone in aspri combattimenti 12.500 tonnellate di naviglio armato nemico, dirigeva l’azione di fuoco con slancio, perizia e sereno ardimento” (Oceano Atlantico dicembre 1940 – gennaio 1941).
Croce di Guerra al Valor Militare sul Campo
Ufficiale alle armi di sommergibile in missione di guerra in Atlantico, coadiuvava con serenità ed ardimento il Comandante nell’attacco di un piroscafo armato nemico che veniva afondato, e nel successivo disimpegno dell’unità dalla caccia avversaria” (conferita dal Comando Superiore delle Forze Armate Germaniche la croce di Ferro di 2^ classe – 1942).
Medaglia di Bronzo al Valor Militare
Ufficiale imbarcato su sommergibile oceanico in lunga missione di guerra in Atlantico, coadiuvava con perizia e serenità di spirito il Comandante all’attacco e nell’affondamento di 2 navi mercantili nemiche per complessive 22.000 tonnellate di stazza. Fatto segno l’unità a violenta caccia, contribuiva a frustare i tentativi avversari, dimostrando sereno coraggio e noncuranza del Pericolo” (R.D. 17.12.1942).

E’ stato dichiarato irreperibile dal 30.4.1945 in seguito alla occupazione da parte dell’esercito Slavo di Pola (verbale di irreperibilità del 30.7.1946).

Un commento

  • Massimo Talini

    Scomparve nella città italiana di Pola nel maggio del ’45, dopo la resa della città agli invasori slavi. Con lui altri Ufficiali di Marina, tra i quali il Direttore dell’Ospedale militare Col. Isidoro Doria ed i medici dipendenti. Si salvò dopo inenarrabili sofferenze soltanto il CC stefano Baccarini, firmatario della resa, che rientrò in patria, minato nel fisico e nel morale, nel 1951.

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