23.4.1945, Leandro Melli, mio zio
di Leandro Melli
(La Spezia, 3.8.1920 – Berlino, 23.4.1945)
…riceviamo e con immensa commozione pubblichiamo
Lenadro Melli, mio zio marinaio, venne fatto prigioniero dai tedeschi a Sebenica,Yugoslavia, dopo l’8 settembre 1943.
Tradito dai Savoia, si rifiutò di tradire la Patria e non volle aderire alla pseudo repubblica di Salò e venne internato in un campo di concentramento a Berlino.
I suoi ultimi giorni ci vennero raccontati da un superstite rientrato a La Spezia.
Durante uno degli ultimi bombardamenti dei sovietici uscì allo scoperto per soccorrere un compagno ferito.
Una granata li colpì entrambi nuovamente uccidendoli entrambi.
Un eroe o un marinaio che ha fatto il suo dovere fino in fondo , come lui chissà quanti altri giacciono nell’ombra ma vivono sempre nei nostri cuori.
Ora riposa in una fossa comune e il suo nome è scolpito in una lapide dell’Ospedale Oskar Ziethen a Berlino Lichtenberg.
Leandro Melli
La Spezia 03/08/1920
Berlino 23/04/1945
Mio zio, un nostro eroe.
Grazie della opportunità che mi hai dato per ravvivare quella fiammella che si stava affievolendo. Il fratello, mio padre, ha ormai 93 anni e il grande rammarico di non avere avuto mai una tomba dove piangere il fratello. Solo qualche anno addietro, tramite Onorcaduti e la nostra ambasciata all’allora Berlino Est, siamo riusciti a ricostruire gli eventi.
L’armistizio lo sorprese distaccato a Venezia, in gruppo si unirono, dopo poco tempo, alla Brigata partigiana Garibaldi e combatterono i nazi-fascisti sul nostro appennino ligure. Ma lui ce l’ha fatta e ci ha potuto raccontare tutto.
La fratellanza è degli uomini di mare, sappiamo cosa vuol dire la parola condividere e gli affetti sacrificati sull’altare della Patria e dell’Onore. Nei secoli fedele.