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3.2.2018, varo nave Antonio Marceglia

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Il 3.2.2018, nel bacino di Riva Trigoso (GE) della società Fincantieri, è stata varata  la nave Antonio Marceglia della Marina Militare.

L’unità, intitolata al tenente colonnello del genio navale, decorato in vita con la Medaglia d’oro al valor militare per l’impresa nel porto di Alessandria, con la Medaglia d’argento e con  Croce di guerra per le missioni compiute a Gibilterra,  è l’ottava fregata del programma F.R.E.M.M. che prevede la realizzazione di dieci Fregate Europee, commissionate a Fincantieri nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale fra l’Italia e la Francia.

La nave, dalla grande flessibilità operativa, è stata progettata per imbarcare anche forze operative speciali.

Caratteristiche tecniche all’atto del varo
– Sistema propulsivo: tipo CODLAG – 1 turbina a gas; 2 motori elettrici reversibili e 4 diesel generatori;
– Velocità: 27 nodi  (fino a 6000 miglia la velocità di crociera è di 15 nodi).

Antonio Marceglia

(Pirano (Pola), 28.7.1915 – Venezia, 13.7.1992)

Nacque a Pirano (Pola) il 28 luglio 1915. Allievo dell’Accademia Navale di Livorno nel Corpo del Genio Navale dal 1933, nel dicembre 1938 conseguì la nomina a Sottotenente del e, dopo la laurea ottenuta con il massimo dei voti nello stesso anno all’Università di Genova, conseguì la promozione a Tenente di Vascello.
Destinato prima presso il Comando Militare Marittimo Autonomo dell’Alto Adriatico, imbarcò poi su sommergibili e, alla dichiarazione di guerra dell’Italia del 10 giugno 1940, si trovava imbarcato sul sommergibile Ruggiero Settimo, con il quale partecipò a tre missioni in Mediterraneo. Nell’ottobre 1940, a domanda, passo nel Gruppo Mezzi d’Assalto della X Flottiglia MAS e dopo un duro addestramento partecipò a due missioni contro la base navale inglese di Gibilterra (maggio e settembre 1941).
Promosso Capitano nel gennaio 1941, nel dicembre dello stesso anno partecipò all’audace missione di forzamento del porto di Alessandria – condotta nella notte dal 18 al 19 dicembre dal Comandante  Junio Valerio Borghese con il Regio sommergibile  Scirè, nell’incarico di 1° operatore del mezzo speciale 223 (2° operatore palombaro Spartaco Schergat) – che culminò con l’affondamento di due navi da battaglia inglesi (Valiant e Queen Elizabeth) e della petroliera Sagona e col danneggiamento del cacciatorpediniere britannico Jervis. Dopo l’azione condotta con successo contro la corazzata Queen Elizabeth, fu fatto prigioniero a condotto al campo per prigionieri di guerra n. 321, in Palestina, quindi fu trasferito in India.
Rimpatriato nel febbraio 1944, partecipò alla Guerra di Liberazione con i Mezzi d’Assalto, compiendo una missione di guerra nell’Italia occupata dai tedeschi. Posto in congedo a domanda,nel dicembre 1945 ed iscritto nel Ruolo del complemento con il grado di Tenente Colonnello, assunse a Venezia la direzione di un cantiere navale.
Antonio Marceglia è deceduto a Venezia il 13 luglio 1992.

Altre decorazioni e riconoscimenti per merito di guerra:
Medaglia d’Argento al Valore Militare sul Campo (Gibilterra, maggio 1941);Croce di Guerra al Valore Militare sul Campo (Gibilterra, settembre 1941);Promozione a Maggiore Genio Navale (1941).
fonte: https://www.marina.difesa.it/…/MarcegliaAntonio.aspx

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