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26.1.1978, nel ricordo di Francesco Mimbelli

a cura Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Banca della memoria - www.lavocedelmarinaio.com26.1.1978 - Francesco Mimbelli - www.lavocedelmarinaio.com

Comandante di torpediniera di scorta ad un gruppo di motovelieri con truppe germaniche dirette a Creta per l’occupazione dell’isola, si scontrava nottetempo, con una formazione navale avversaria di tre incrociatori ed alcuni cacciatorpediniere.
Fatto segno a violento concentrato fuoco nemico a distanza serrata, con mirabile audacia ed eccezionale prontezza si lanciava all’attacco ed in una mischia vivacissima colpiva con due siluri un incrociatore affondandolo; con abile manovra riusciva quindi a disimpegnare dalla reazione nemica la sua unità, che crivellata di colpi nella lotta vittoriosa, rientrava coi suoi mezzi alla base.
Mar Egeo, notte sul 22 maggio 1941

Nacque a Livorno il 16 aprile 1903. Entrato in Accademia Navale nell’ottobre del 1918, conseguì la nomina a guardiamarina nell’ottobre 1923, imbarcò successivamente sulle cannoniere Caboto e Carlotto, dislocate nel Mare della Cina e sull’ultima unità ottenne la promozione a Sottotenente di Vascello. Rimpatriato nel 1926, frequentò a Livorno il Corso Superiore, specializzandosi E.C. ed al termine venne destinato presso il Ministero Marina nell’incarico di Ufficiale Addetto alla Segreteria particolare del Sottosegretario di Stato per la Marina. Promosso Tenente di Vascello nel 1928 assunse l’incarico di Aiutante di Bandiera del Ministro per la Marina e nel 1930 fece parte della Delegazione italiana – Sezione Marina – inviata alla Conferenza Navale di Londra.
Al suo rientro in Italia imbarcò sull’incrociatore Trieste quindi, promosso Capitano di Corvetta nel 1937, ebbe il comando di torpediniere con le quali partecipò alle operazioni militari in Albania nell’aprile 1939. Allo scoppio del secondo conflitto mondiale prestò servizio presso il Ministero della Marina ma nel dicembre successivo chiese ed ottenne il comando di una Squadriglia Torpediniere, alzando la sua insegna sulla torpediniera Lupo con la quale, nella notte del 22 maggio 1941, di scorta ad un convoglio di motopescherecci che trasportavano truppe tedesche dirette all’occupazione di Creta, impegnò un aspro combattimento notturno contro una superiore formazione di incrociatori inglesi, riuscendo poi a disimpegnarsi e a rientrare in porto con l’unità crivellata di colpi.
Nel marzo 1942 ebbe il comando della 4a Flottiglia MAS nel Mar Nero, con la quale partecipò alla conquista di Sebastopoli, guadagnandosi la Croce con Aquila d’oro tedesca.
Promosso Capitano di Vascello e passato al comando del Gruppo Flottiglie MAS e Motosiluranti condusse numerose audaci azioni lungo le coste calabre. Dal 1° maggio 1945 all’11 maggio 1946 ebbe il comando della corazzata Vittorio Veneto e dall’ottobre dello stesso anno all’aprile 1947, quello dell’incrociatore Giuseppe Garibaldi.
Promosso Contrammiraglio nel luglio 1948, ebbe, nel 1951, il comando della 3a Divisione Navale. Dall’aprile 1953 assunse l’incarico di rappresentante del Comandante del Mediterraneo centrale presso Hafmed Malta. Nominato Comandante dell’Accademia Navale di Livorno nel dicembre 1953, nel febbraio dell’anno successivo fu promosso Ammiraglio di Divisione assumendo, nel maggio 1956, il comando della 2a Divisione Navale con imbarco sull’incrociatore Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi.
Promosso Ammiraglio di Squadra nel novembre 1957, nello stesso mese assunse l’incarico di Comandante in Capo del Dipartimento Militare Marittimo dell’Adriatico e nel settembre 1959 assunse il Comando della Squadra Navale che mantenne fino all’aprile del 1961. Nell’aprile 1962 fu collocato in aspettativa per infermità dipendente da causa di servizio e nell’aprile 1964 fu collocato in congedo assoluto. Mori a Roma il 26 gennaio 1978.
Altre decorazioni e riconoscimenti per merito di guerra:

  • Medaglia d’Argento al Valor Militare (Mediterraneo Orientale, gennaio 1941);
  • Medaglia d’Argento al Valor Militare (Mediterraneo orientale, novembre 1941);
  • Medaglia d’Argento al Valor Militare (Capo Spartivento calabro, agosto 1943);
  • Medaglia di Bronzo al Valor Militare (Mediterraneo, giugno 1940 – giugno 1941);
  • Medaglia di Bronzo al Valor Militare (Castelrosso, febbraio 1941);
  • Medaglia di Bronzo al Valor Militare (Mediterraneo, giugno 1941 – giugno 1942);
  • Medaglia di Bronzo al Valor Militare (Mediterrano Orientale, gennaio 1942);
  • Medaglia di Bronzo al Valor Militare (Mediterraneo, giugno 1942 – settembre 1943);
  • Croce di Guerra al Valor Militare (Mar Egeo, ottobre 1941);
  • 3 citazioni sul Bollettino di Guerra;
  • Una citazione sul Foglio d’Ordini Marina;
  • Croce di Ferro tedesca di 2a Classe;
  • Croce di Ferro tedesca di 1a Classe. 

FONTE www.marina.difesa.it

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