2.12.1942, affondamento della regia nave Aventino
di Antonio Cimmino
ALLA MEMORIA DI FRANCESCO SCOTOGNELLA E DEI MARINAI CHE NON FECERO PIU’ RIENTRO ALLA BASE
Convoglio “H”; Piroscafi Aventino; Aspromonte; Puccini; KT. 1 (Tedesco) scortati da: Cacciatorpediniere Da Recco, Camicia Nera, Folgore e dalle torpediniere Clio e Procione.
Il Piroscafo Aventino, militarizzato per il trasporto delle truppe in Africa Settentrionale, fu affondato assieme ad altre navi del “Convoglio” il 2.12.1942 nella battaglia del Banco di Skerki nel Canale di Sicilia.
Il 2 dicembre 1942 un convoglio della Regia Marina (denominato H) diretto in Africa settentrionale, che trasportava materiale bellico e soldati e formato da 3 cacciatorpediniere, 2 torpediniere e 3 motonavi armate italiane e 1 tedesca, fu attaccato da una squadra navale inglese nel Canale di Sicilia.
Dopo impari lotta furono affondati il cacciatorpediniere Folgore (124 morti), le motonavi Aventino, Aspromonte, Puccini (1.527 morti) e furono danneggiati il cacciatorpediniere Da Recco (118 morti) e la torpediniera Procione (3 morti).
Il marinaio Francesco Scotognella, nato a Castellammare di Stabia il 21 ottobre 1917 era imbarcato su una delle motonavi del convoglio, scomparve in mare.
Alla memoria, per il suo coraggioso comportamento in battaglia, gli fu assegnata la Croce di Guerra al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Imbarcato su un piroscafo navigante in convoglio che, nottetempo attraversava una zona di formazione navale nemica, esplicava i propri compiti con serenità e coraggio. Inquadrato il piroscafo dal tiro avversario, cadeva al suo posto di combattimento” – Canale di Sicilia – notte del 2 dicembre 1942.