Curiosità,  Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Recensioni,  Storia

12.12.1916, il brigantino Astrea

di Museo Marinaro Gio Bono Ferrari di Camogli (*)

Il 12 dicembre 1916, nel pieno della ‘Grande Guerra’, il brigantino a palo “Astrea” (820 tonn.), con 10 uomini d’ equipaggio, investito da una forte tempesta di libeccio dopo la partenza da Marsiglia diretto a Genova, arrivò a destinazione dopo il tramonto, quando il porto era ormai chiuso per motivi di sicurezza, data la presenza nel Mar Ligure di sottomarini tedeschi che avevano già affondato diverse navi italiane, fra cui la camogliese “Eurasia”. Non potendo riparare in porto, il Capitano tentò di raggiungere il ridosso di Portofino, ma la forza della tempesta lo scarrocciò in prossimità delle scogliere di Camogli. Dal brigantino risuonò il corno da nebbia, per chiedere soccorso, mentre il parroco suonava le campane a storno. I camogliesi accorsero sulla riva per dare aiuto e uno di essi, Filippo Riva, si gettò nel mare in tempesta per afferrare una fune lanciata da bordo che, con l’aiuto di Vittorio Ansaldo e altri soccorritori, venne fissata alla scogliera.
Grazie al loro intervento sei uomini dell’equipaggio furono tratti in salvo, mentre il Capitano e tre marinai perirono sul veliero che si sfracellava sugli scogli.
Contestualizzando questo tragico evento con la “Grande Guerra”, che fu duramente combattuta anche sul mare, e coinvolse duramente la “gente di mare” della nostra Città, con gravi perdite di uomini e di mezzi.

(*) se ne consiglia vivamente la visita.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *