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NODO, l’unità di misura della velocità di una nave

di Mario Veronesi (*)

mario-veronesi-per-www-lavocedelmarinaio-comL’origine storica di questa misura risale all’epoca velica. Quando il comandante di un veliero voleva conoscere la propria velocità, faceva filare a poppa una sagola, sulla quale erano presenti dei nodi distanziati fra loro. In tal modo mentre il veliero avanzava, la sagola si svolgeva fuoribordo facendo sfilare un nodo dopo l’altro, quindi dopo 30 secondi di clessidra venivano contati quanti nodi erano passati, che così rappresentavano con molta approssimazione la velocità della nave. 
All’estremità della sagola affondata, era fissata una tavoletta (solcometro a barchetta che gettato in mare da poppa fa svolgere una sagola, graduata con dei nodi a distanza fissa. 
La parola solcometro trae origine dalla metafora “solcare il mare”, termine che rimanda all’idea della nave che con il suo moto, quasi fosse un aratro, traccia un “solco” sulla superficie del mare), che fungeva da ancora galleggiante.

nodo-www-lavocedelmarinaio-com

Si consiglia la lettura del seguente link:
https://www.lavocedelmarinaio.com/2016/10/lorigine-della-velocita-in-nodi-il-solcometro/

(*) per gli altri articoli dell’autore digitare il suo nome e cognome sul motore di ricerca del blog.

Un commento

  • Carlo Di Nitto

    Per curiosità, mi piace ricordare che un “nodo”, come ha ottimamente chiarito l’amico Mario Veronesi, esprime la velocità di una nave che percorre un miglio marino (o nautico) in un’ora. Il “miglio marino” corrisponde mediamente e per convenzione a 1.852 metri (varia in realtà di poco in base alla latitudine) ed è pari ad un primo del meridiano terrestre. Infatti il meridiano terrestre (come l’equatore) è una circonferenza di circa 40.000 chilometri. Una circonferenza sono 360 gradi e in ogni grado ci sono 60 primi; quindi una circonferenza è composta di 21.600 (360 x 60) primi. Conseguentemente se dividiamo 40.000 Km per 21.600 otteniamo 1,85185 Km che, arrotondati a 1.852 metri, costituiscono il nostro “miglio marino”.

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