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Giovanni Scialdone, quando buon sangue di marinaio non mente

di Pancrazio “Ezio”Vinciguerra

Il 24 marzo scorso, alle ore 17.35, Giovanni Scialdone di anni 13, figlio del maresciallo di Marina Cornelio, in piazza Riccardo II a Vitulazio, rianimava una persona di 40 anni in arresto cardio circolatorio, facendosi spazio tra la folla di persone che urlavano per la disperazione.
Sono trascorsi 16 minuti dall’arrivo del soccorso della signora Scialdone, moglie di Cornelio, dell’associazione Angeli del Sorriso (*), con a seguito il defibrillatore, e 12 minuti minuti dove Giovanni, senza interruzione, ha effettuato la rianimazione.
La signora Scialdone ha effettuato le prime due scariche e successivamente Cornelio, giunto sul posto, esperto di salvamento, ha continuato con la rianimazione.
Dopo circa 41 minuti è arrivata l’ambulanza che ha preso preso il paziente in custodia per il trasporto all’ospedale a Caserta, dove l’assistito arrivava vivo.
Da ultime notizie nella serata di domenica il paziente, che è uscito dal coma, con parametri vitali eccellenti, ha riconosciuto la moglie ed parlato con il papa e la mamma.
L’intuito e la prontezza operativa di Giovanni, i consigli teorici e pratici dei suoi genitori e la frequentazione all’associazione hanno salvato una vita e donato un sorriso.
Noi siamo orgogliosi di te Giovanni.


Per ulteriori informazioni si consiglia la visione del seguente link:
http://gliangelidelsorriso.eu

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