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Capo Matapan e il marinaio Chirico Francesco da Futani

di Carlo Di Nitto 

Questa è una storia dimenticata, una storia che si è ripetuta tantissime volte durante il secondo conflitto mondiale, purtroppo. E’ la storia del Regio Incrociatore ZARA e della spilletta ritrovata.


Una spilletta in argento dell’incrociatore affondato nella Battaglia di Capo Matapan la notte tra il 28 ed il 29 marzo 1941. (1)
Nella tragedia di Matapan trovarono la morte 2303 Marinai Italiani: 782 dello Zara, 813 del Fiume, 328 del Pola, 211 del C.T. Alfieri e 169 del C.T. Carducci.
Riporta lo storico Gianni Rocca (2): “Nelle acque rimasero a lungo rottami di ogni genere, tra cui una bottiglia, ermeticamente tappata da uno strato di cera. Fluttuerà per anni nel Mediterraneo fino a quando, un mattino dell’agosto 1952, venne rinvenuta sulla spiaggia di Villasimius, presso Cagliari.


Quando una mano curiosa la osservò, scoprì al suo interno un pezzo di tela, strappato da una copertura di mitragliera, con su scritto: «Regia Nave Fiume – Prego signori date mie notizie alla mia cara mamma mentre io muoio per la Patria. Marinaio Chirico Francesco da Futani, via Eremiti 1, Salerno. Grazie signori – Italia !».

apertura del fuoco durante la rivista H (5 maggio 1938)

Il messaggio fu recapitato alla madre del povero marinaio in una frazione di Futani, paese poco distante da Capo Palinuro. Il padre, che mai aveva disperato del ritorno del figlio, era già morto nel 1948.
Alla memoria del Marò Chirico Francesco fu decretata una medaglia di bronzo al valor militare: «…prima di scomparire in mare con l’unità, confermava il suo alto spirito militare affidando ai flutti un messaggio di fede e di amor patrio che, dopo undici anni, veniva rinvenuto in costa italiana ».
Mai decorazione fu più meritata.

(1) per saperne di più digita a sugli argomenti del blog “La disfatta di Capo Matapan”

(2) autore del libro “Fucilate gli ammiragli” (Mondadori).

Per ricordare la notte di Matapan : Nelle acque rimasero a lungo rottami di ogni genere, tra cui una bottiglia, ermeticamente tappata da uno strato di cera. Fluttuerà per anni nel Mediterraneo fino a quando, un mattino dell’agosto 1952, venne rinvenuta sulla spiaggia di Villasimius, presso Cagliari. Quando una mano curiosa la osservò, scoprì al suo interno un pezzo di tela, strappato da una copertura di mitragliera, con su scritto:
«Regia Nave Fiume – Prego signori date mie notizie alla mia cara mamma mentre io muoio per la Patria. Marinaio Chirico Francesco da Futani, via Eremiti 1, Salerno.Italia…. Post di Giampiero Galeotti.

https://youtu.be/lpRXAQ8Wpo8

2 commenti

  • Pagina fb LA VOCE DEL MARINAIO

    Salvatore Chiaramida R. I. P.
    Francesco Ortega Falcone riposate in pace
    Carlo Gianotti Riposate in pace, fratelli carissimi!
    Giuseppe Carlo Gino r i p marinai
    Michele Ottolino Riposino tutti in pace
    Onori

  • licciardello vincenzo

    mio zio fratello di mio padre licciardello lorenzo imbarcato nel regio incrociatore “Zara” nella notte del 28 marzo marzo 1941 fu affondato dagli inglesi risultando disperso in mare. Io non ho neanche una foto mio zio ho trovato su internet la lista della sorte dei marinai di quella terribile notte e ho letto il suo nome ” lICCIARDELLO lORENZO maro’ scomparso” e leggendo e mi diventata la pelle d’oca. Riposate in pace marinai di Matapan soprattutto quelli che non hanno avuto una tomba su cui piangerli.

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