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10.1.1941, affondamento regia nave Vega

a cura Pancrazio Ezio Vinciguerra

La regia nave Spica, partecipò agli eventi bellici del 2° conflitto mondiale solamente per pochi mesi; fu affondata a Sud di Pantelleria, il 10 gennaio 1941, in combattimento contro una formazione britannica impegnata nell’operazione di rifornimento “Excess” per l’isola di Malta; la torpediniera Vega fu prima immobilizzata da un colpo di cannone dell’incrociatore Bonaventure e poi silurata dal cacciatorpediniere Hereward; scomparve tra i flutti con il suo equipaggio ad eccezione di soli due superstiti

Regio torpediniere Vega
Classe Spica (Perseo)
Cantiere di costruzione: C. Quarnaro, Fiume
Impostato il 14 novembre 1935
Varato il 28 giugno 1936
Entrato in servizio 12 ottobre 1936
Sigla di identificazione: VG

Caratteristiche Tecniche
– Dislocamento: standard 642 t – pieno carico1.000 t;
– Dimensioni: Lunghezza: f.t. 81,95 m – Larghezza: 8,20 m – Immersione: p.c. 3,00 m;
– Apparato motore: 2 caldaie tipo Yarrow modificate con surriscaldatori – 2 turbine Tosi con riduttori – 2 eliche;
– Potenza: 19.200 cv;
– Velocità 34 nodi;
– Armamento: 4 lanciasiluri da 450 mm singoli laterali – 3 cannoni da 100/47 mm singoli – 8 mitragliere binate da 13,2 mm – 2 lanciabombe a.s. – sistemazioni per la posa di mine.
– Equipaggio: 99 uomini

Elenco dei Marinai della regia nave Vega che non fecero rientro alla base

Balilla Andreani, marinaio fuochista, disperso
Pietro Barbieri, secondo capo furiere, deceduto
Gerolamo Bardini, marinaio cannoniere, disperso
Sabatino Bardini, sergente cannoniere, disperso
Salvatore Bari, marinaio cannoniere, disperso
Antonio Barone, marinaio, disperso
Saverio Barone, capo meccanico di terza classe, deceduto
Pietro Baronti, marinaio cannoniere, disperso
Michele Boccagna, marinaio silurista, disperso
Beniamino Bonaiti, sottocapo torpediniere, disperso
Giunio Brunotti, sottocapo meccanico, disperso
Gennaro Buffo, marinaio, disperso
Enea Buoni, secondo capo meccanico, disperso
Siro Calvi, marinaio cannoniere, disperso
Umberto Calpista, sottocapo radiotelegrafista, disperso
Antonio Capraro, guardiamarina, disperso
Francesco Cardillo, marinaio, deceduto
Salvo Carollo, marinaio cannoniere, disperso
Giovanni Castelli, marinaio silurista, disperso
Domenico Catalano, marinaio, disperso
Domenico Catapano, marinaio cannoniere, disperso
Antonio Cazzola, marinaio, disperso
Gino Cerasani, marinaio cannoniere, disperso
Domenico Chila, marinaio fuochista, disperso
Attilio Chinci, capo meccanico di terza classe, disperso
Antonio Cirici, marinaio fuochista, disperso
Gianfranco Cirri, marinaio fuochista, disperso
Guerrino Cognini, marinaio S. D. T., disperso
Antonio Conte, marinaio cannoniere, deceduto
Giovanni Conte, marinaio fuochista, disperso
Giovanni Corelli, marinaio segnalatore, disperso
Ettore Corradi, marinaio radiotelegrafista, deceduto
Michelangelo Corosu, sottotenente di vascello, disperso
Ettore D’Incecco, marinaio motorista, disperso
Bruno Dal Pous, sottocapo meccanico, disperso
Pietro Dalla Torre, marinaio S. D. T., disperso
Giacinto De Panis, sottocapo cannoniere, deceduto
Giuseppe De Santis, sottocapo cannoniere, disperso
Giovanni De Simone, marinaio, disperso
Nicola Del Pozzo, sergente silurista, disperso
Giovanni Di Giuseppe, marinaio, disperso
Leopoldo Di Luca, capitano del Genio Navale, deceduto
Giovanni Faldi, marinaio fuochista, deceduto
Francesco Farella, marinaio, disperso
Francesco Favalessa, marinaio fuochista, disperso
Enrico Ferroni, marinaio cannoniere, disperso
Giuseppe Fontana, capitano di fregata (comandante), disperso
Carlo Formenti, sottocapo elettricista, disperso
Gino Formentin, marinaio fuochista, disperso
Umberto Forte, marinaio fuochista, disperso
Domenico Fusi, marinaio cannoniere, disperso
Aldo Galeazzi, marinaio cannoniere, disperso
Luigi Galletta, marinaio cannoniere, disperso
Giorgio Ghezzi, marinaio fuochista, disperso
Giuseppe Giannandrea, marinaio motorista, disperso
Giacomo Giorgio, marinaio nocchiere, disperso
Osvaldo Grassi, sottocapo S. D. T., disperso
Alberto Graziaplena, marinaio, disperso
Italo Grottolo, marinaio fuochista, disperso
Giovanni Guarreschi, marinaio cannoniere, disperso
Gioacchino Isgrò, marinaio cannoniere, disperso
Vincenzo Kalani, marinaio, disperso
Sergio La Forgia, marinaio, disperso
Giovanni La Placa, marinaio fuochista, disperso
Edoardo Lai, marinaio radiotelegrafista, disperso
Camillo Lauriti, capo meccanico di prima classe, deceduto
Domenico Lentini, marinaio fuochista, disperso
Luigi Lima, secondo capo meccanico, disperso
Antonio Lo Pinto, sottocapo silurista, disperso
Daniele Losano, marinaio cannoniere, disperso
Dante Lupieri, sottocapo silurista, disperso
Giuseppe Maggioli, marinaio cannoniere, disperso
Giuseppe Manasia, marinaio fuochista, disperso
Orazio Manigrassi, marinaio cannoniere, disperso
Salvatore Marletta, marinaio cannoniere, disperso
Salvatore Marras, marinaio cannoniere, disperso
Aurelio Martini, marinaio silurista, disperso
Epifanio Mascali, colonnello commissario, deceduto
Fortunato Mastrofini, marinaio cannoniere, deceduto
Primo Montagner, sottocapo meccanico, disperso
Guido Mucelli, sottocapo torpediniere, disperso
Ferdinando Murri, marinaio elettricista, disperso
Ciro Negri, secondo capo radiotelegrafista, disperso
Gerolamo Nigro, marinaio, disperso
Guglielmo Nuzzo, sottocapo cannoniere, disperso
Matteo Olivieri, marinaio fuochista, disperso
Mario Palella, marinaio segnalatore, disperso
Antonio Pallado, marinaio fuochista, disperso
Giovanni Parlato, marinaio cannoniere, disperso
Ercole Pastorino, marinaio fuochista, disperso
Andrea Pavone, secondo capo nocchiere, disperso
Alfredo Pedretti, secondo capo, disperso
Luigi Pellegrino, marinaio furiere, disperso
Valdo Pellizzaro, marinaio fuochista, disperso
Francesco Pilo, secondo capo segnalatore, deceduto
Giuseppe Potitò, sottocapo cannoniere, disperso
Temistocle Racca, capo silurista di seconda classe, disperso
Renato Randellini, marinaio cannoniere, deceduto
Amos Ravasenghi, marinaio cannoniere, disperso
Gaetano Rodoquino, sottocapo cannoniere, disperso
Hermes Romanenghi, sottocapo silurista, disperso
Adriano Roncallo, marinaio fuochista, disperso
Nicola Ruggero, sottocapo meccanico, disperso
Antonio Ruocco, marinaio, deceduto
Vincenzo Russo, sottocapo nocchiere, disperso
Renato Saltara, secondo capo meccanico, disperso
Giorgio Scalia, sottotenente di vascello, disperso
Biagio Schipa, secondo capo cannoniere, disperso
Angiolino Scozzi, marinaio cannoniere, disperso
Luigi Scuratti, marinaio cannoniere, disperso
Nicola Signorile, marinaio cannoniere, disperso
Domenico Soppelsa, sottocapo cannoniere, disperso
Mario Sterlini, marinaio cannoniere, disperso
Luigi Tessarin, marinaio fuochista, disperso
Francesco Testa, marinaio cannoniere, disperso
Cosimo Toscano, marinaio fuochista, disperso
Livio Tusset, marinaio cannoniere, disperso
Francesco Varisco, sottocapo cannoniere, disperso
Sergio Vecchiet, marinaio infermiere, disperso
Antonio Verrando, sottocapo cannoniere, deceduto
Tullio Vittori, marinaio nocchiere, disperso
Gaspare Zangara, marinaio fuochista, disperso.

Fuochista Lentini Domenico 
di Giuseppe Salvo

…riceviamo e con immenso orgoglio pubblichiamo.

Buongiorno carissimo Ezio,
desideravo informarla che anche quest’anno la città di Barcellona Pozzo di Gotto ha commemorato le vittime civili dei bombardamenti anglo americani del 12 agosto 1943.
Stamani una corona è stata posta al Monumento Caduti.
Inoltre Le posto la foto di una lapide del Marinaio Lentini (*) sepolto nel cimitero di Barcellona Pozzo di Gotto e del quale non ho altre notizie…..magari Lei, se lo ritiene opportuno, potrà pubblicare foto sulla Voce del Marinaio.
Grazie!
Il nostro Signore dei cieli e degli Abissi La protegga sempre!

(*) Domenico Lentini, si arruolò nella Regia Marina nel 1938. Partecipò a numerose missioni di guerra distinguendosi per le sue capacità. Cadde in combattimento il dieci gennaio 1941, nel canale di Sicilia, durante il fatto d’arme che portò all’affondamento della Regia Torpediniera Vega, sulla quale prestava servizio.
Alla sua memoria fu conferita la Croce di guerra al valor militare.
(fonte Comune Barcellona Pozzo di Gotto).

9 commenti

  • GIROLAMO TROMBETTA

    Grazie Ezio, il Comandante della Torpediniera”Vega era il C F. Giuseppe Fontana, il Gruppo ANMI DI C VICENZA È INTITOLATO PROPRIO ALLA M. O V. M. GIUSEPPE FONTANA. GRAZIE PER IL RICORDO E PER TUTTA LA STORIA.

  • Giuseppe Salvo

    Ricambio la stima e l’affetto caro Ezio Pancrazio Vinciguerra! Grazie per tenere vivo il ricordo di tanti eventi storici della nostra Marina. Un forte abbraccio!

  • Ezio Vinciguerra

    Buongiorno carissimo e stimatissimo Giuseppe Salvo, grazie e complimenti.
    Ricevi un abbraccio grande come il mare della nostra terra e grande come il tuo cuore misericordioso

  • Ada

    Salve,
    Segnalo che il nome del marinaio fuochista disperso (mio zio) è Antonio Cirici, non Ciraci. Vi sarei grata se poteste correggere. Grazie

  • Ezio Vinciguerra

    Buonasera signora Ada,
    grazie della precisazione.
    Abbiamo provveduto ad apportare la correzione come da Lei segnalato.
    Speriamo di essere perdonati e compresi per questo refuso.
    Riceva gradito un abbraccio grande come il mare della Misericordia
    e grande anche come il suo cuore.
    Ezio Vinciguerra

  • Simeone Antonio

    Domani nel mio paese S. Andrea delpizzone viene commemorato mio zio fratello di mia mamma il marinaio scelto Cardillo Francesco ho anche l articolo del giornale dell epoca foto in divisa di mio zio solo ora sono venuto a conoscenza di questo sito .Un ringraziamento va a chi permettere di conoscere la storia. Se volete mio nonno mi raccontò la storia e io ve la racconto. Alla prossima

  • Anedi Vanzo

    Buon giorno sono il Presidente A.N.M.I. di Torviscosa (UD) volevo comunicre che nel 2016 abbiamo commemorato la scomparsa in mare dei marinai del nostro paese con una mostra a loro dedicata, ricca di fotografie inedite e medaglie originali ad onore. Una di queste è la Croce di Guerra al Valore Militare concessa al fuochista Tessarin Luigi in data 28 maggio 1942 imbarcato e disperso su nave Vega il 10 gennaio 1941 per i fatti d’arma sopra citati. E’ con grande piacere che comunico il mio sapere poichè il ricordo dei nostri commilitoni anche se nati e vissuti in diversa epoca risveglia questo spirito di corpo che è lo scopo della nostra Associazione. …una volta marinaio…marinaio per sempre

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