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9 novembre 1941, Mario Milano


di Gennaro Ciccaglione



banca-della-memoria-www-lavocedelmarinaio-com
mario-milano-capitano-di-corvetta-www-lavocedelmarinaio-comIl Capitano di Corvetta Mario Milano nato a Termoli il 17 luglio 1907. Allievo dell’Accademia Navale di Livorno dall’ottobre 1923, nel giugno 1928 conseguì la nomina a Guardiamarina stando imbarcato sull’incrociatore Bari. Promosso Sottotenente di Vascello nel 1929, imbarcò poi sui cacciatorpediniere Calatafimi e Monzambano e dal novembre 1930 al luglio del 1931 frequento il Corso Superiore all’Accademia Navale. Promosso Tenente di Vascello nel 1933, nel 1938 imbarcò su unità subacquea. Promosso Capitano di Corvetta nel 1940, allo scoppio del 2° conflitto mondiale ebbe il comando del cacciatorpediniere Granatiere, con il quale compi numerose missioni di scorta ai convogli. Nell’ottobre 1940 ebbe il comando del cacciatorpediniere Fulmine con il quale il 9 novembre 1941 scortò un convoglio diretto in Libia. Durante la navigazione il Fulmine, improvvisamente attaccato da una più consistente formazione navale inglese, affronto arditamente l’avversario, ma centrato da grossi calibri ed irrimediabilmente colpito nelle sue parti vitali, affondo. Il comandante Mario Milano, ferito sin dall’inizio del combattimento, continuo la sua opera e, benché rimasto nuovamente ferito, e in modo grave, proseguì la lotta e quando ormai l’unità al suo comando iniziò ad affondare, ebbe la forza di prodigarsi per porre in salvo l’equipaggio, scomparendo poi negli abissi con la nave.

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L’episodio si svolse di fronte a Capo Spartivento di Calabria e l’unità era impegnata nella scorta del famoso convoglio Duisburg ma fu colta di sorpresa dalla famigerata “Forza K” dotata di radar e praticamente annientata.

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