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24-25.6 2017 a Civitanova Marche “La Lancetta al Medusa”

segnalato da Mario Cavalieri
Breve storia della Lancetta Circe

a cura Mario Cavalieri
I lavori di costruzione della lancetta iniziarono nel 1980 su commissione di un armatore di Foligno presso il cantiere Merani e soci.
Il cantiere era situato a fianco dell’ingresso nord, nell’area portuale di Civitanova Marche.
La costruzione venne sospesa quando i lavori eseguiti erano giunti al settanta per cento.
Nel 1987, Roberto Diletti che nel frattempo di era distaccato da Merani, nel cantiere Tesei la termina per conto di un armatore civitanovese, che l’acquista incluse le vele realizzate dal precedente cantiere.
La chiglia, i torelli, il dritto di prua e i primi fascioni sono di un legno pesante e duro, l’azopbec. Mentre le ordinate sono di quercia. Per l’opera morta e la coperta è stato utilizzato il larice.
La barca è armata a vela Latina Portoghese, con le bitte e i bozzelli in legno, l’albero che è cavo, e stondato a mano, è anch’esso di larice. Ha la chiglia lunga, nella quale risiede la zavorra di piombo di ottocento chili.
Nei primi anni della sua vita, la lancetta partecipa anche alla Barcolana a Trieste.
Il nome è Circe, ma in seguito riviene battezzata con il nome Viking-one.
Dopo circa trent’anni l’acquista un armatore inglese che intende trasferirla sul Tamigi, ma poi cambia idea e non la porta più via.
Il signore inglese accetta di venderla all’Associazione Culturale Noletto Medusa, un’associazione del porto di Civitanova.
Circe, che è formalmente di proprietà del Moletto Medusa, appartiene alla città.
Il Moletto una volta completato il restauro, e con le dovute attenzioni alla sicurezza, metterà Circe a disposizione per manifestazioni e lezioni, per giovani e adulti concittadini e a quanti sono interessati a che la tradizione marinara cantieristica civitanovese rimanga patrimonio sentito e reale, patrimonio da salvaguardare affinché la storia vicina e propria, che crea l’identità di Portocitanò, possa resistere al Melting Pot culturale, al grande calderone.

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