1.6.1912, Salvatore Bruno
di Antonio Cimmino
Marinaio di Castellammare di Stabia nato il 1° giugno 1912, deceduto a febbraio del 1999. Sopravvissuto all’affondamento del Regio incrociatore Zara nella battaglia di Capo Matapan ove perirono 782 marinai su 1090 uomini dell’equipaggio. Furono affondati anche gli incrociatori Pola, Fiume e i cacciatorpediniere Carducci e Alfieri per un totale di 2331 scomparsi in mare.
Salvatore Bruno fu insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Capoguardia in caldaia di incrociatore sorpreso nottetempo, nel corso di ardita missione di guerra, da soverchianti forze nemiche, ed in breve tempo ridotto a fumante relitto in preda alle fiamme ed alle esplosioni, rimaneva impavido al proprio posto di combattimento, incurante del pericolo, si prodigava nell’estinzione degli incendi e abbandonava l’unità solo dopo aver ricevuto diretto ordine. Esempio di attaccamento al dovere e di elevate virtù militari”.
(Mediterraneo Centrale, 28 marzo 1941).