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16.3.2010, Catello Di Capua

di Antonio Cimmino

Nasce a Castellammare di Stabia il 26 febbraio 1929.
Una vita trascorsa in mare e per il mare, sempre attivo nel sociale, soprattutto per il rilancio della sua amata città e del cantiere navale, fu socio dell’associazione nazionale marinai d’Italia.
Amava raccontare della sua nave Salernum dove, per molti anni, era stato imbarcato.

La nave, varata proprio nei cantieri Navalmeccanica di Castellammare di Stabia nell’aprile del 1953, apparteneva alla Compagnia Italiana Navi Cablografiche della società D’Amico S.p.A. Le sue caratteristiche tecniche erano le seguenti:
– Dimensioni: 103,50 x 12,63 x 5,92 metri (lunghezza – larghezza – immersione);
– Tonnellate: 2.789;
– Velocità: 17 nodi.
La Salernum era una nave attrezzata anche per lavori di oceanografia e idrografia.
Nel 1984 fu venduta alla Transoceanic Cable Ship Co. – N.Y. e fu ribattezzata Charles I. Brown ed operò come posacavi fino al 2003 quando fu affondata per formare una barriera corallina nell’isola di St. Eustatius nelle Maldive.
Catello di Capua è salpato per la sua ultima missione il 16 marzo 2010 e adesso riposa in pace fra i flutti dell’Altissimo.

8 commenti

  • Carolina Di Capua

    Grazie per aver ricordato il mio papà che tanto ha amato questa nave e il suo lavoro.Mi avete commossa.

  • Vincenzo Di Capua

    Papà ha trascorso una vita sulla Salernum…io la mia infanzia e la mia gioventù….l’accompagnò nel suo ultimo viaggio come M/N Salernum a Miami dove fu ribattezzata Charlie Brown….l’armatore donò a papà i quadri della Madonna di Pompei e di San Catello che accompagnarono fin dalla consegna nei cantieri navali di Castellammare la nave in tutti i mari….

  • Antonio Ammendola

    Don Catello mi parlava spesso di questa nave posacavi con l’amore e l’entusiasmo di un vero uomo di mare e di una forte fede riposta in questi quadri menzionati. R.I.P.

  • Vincenzo Di Capua

    Ringrazio con infinita riconoscenza il ricordo di papà….papá ha avuto due amori: la Salernum è la Confraternita….

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