10.3.2017 presentazione del libro “Marinai di Vicenza e provincia caduti nella II Guerra Mondiale (Girolamo Trombetta – Antonio Salce)”
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Buongiorno Girolamo,
Marinaio e signore d’altri tempi.
In certi momenti della vita, la nostra, scrivere o comunicare sentimenti è come attraccare la barca nel porto della solidarietà, in questa Gerusalemme terrena, perpetuamente offesa, vilipesa, umiliata.
Oggi però voglio per un attimo dimenticare (solo per un attimo), per farti recapitare un abbraccio, grande come il mare della saggezza dove i saggi sono perseguitati.
Quelli come noi, che costruiscono ponti tra due rive, fra il bene e il male, ambedue emigranti di poppa provenienti dal profondo sud fatto anche di contadini e pescatori laboriosi, cerchiamo di continuare la navigazione, a dare la giusta rotta e direzione a chi ci sta accanto, con un pensiero fisso: quello di agire e non chiacchierare.
Oggi, questo marinaio emigrante di poppa (1), ha la voglia invece di sproloquiare, convinto sempre più che i sentimenti devono essere esternati (nella buona e nella cattiva sorte), un marinaio che si permette di attribuirti la qualifica di “ECCELLENTE” perché hai compreso, io forse con ritardo, che non bisogna applicare alcuna giustizia (e quindi giudizio) senza la misericordia divina.
Tu Girolamo carissimo, stimatissimo, pregiatissimo e per me preziosissimo, mi e ci hai insegnato di cercare la saggezza e non la falsa certezza, tenendo unita l’associazione dei Marinai di Vicenza (2) di cui ti pregi essere degno Presidente.
Ai peccatori della certezza presunta (e mi riferisco volutamente al nostro ambiente marinaro e associativo, specie a quelli che mi hanno giudicato nella parte finale della mia carriera e quelli che continuano a dispensare elogi di carta da dietro le scrivanie di comodi uffici), confido piuttosto nei Frà che si e mi pongono domande su dubbi ed incertezze della vita, la nostra.
Da anni, mi fido, cerco di ascoltare e “dare voce” a questi marinai che, come te, come me, come alcuni di noi, cercano aiuto, soprattutto spirituale.
A te, ai marinai di buona volontà di ogni età, esorto di continuare a proseguire nella rotta cristiana che ci farà attraccare al porto della Gerusalemme Divina.
Oggi questo marinaio emigrante di poppa, petulante e festante perché è passato attraverso la Sua Croce, cerca di infondere quella Gioia a chi ci sta accanto, proprio come fai tu con il prossimo tuo.
A te Girolamo, che porti il nome di un grande Santo (4) giunga un abbraccio grande, trasparente, sincero, come il nostro mare, quello che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà inquinarci: è il mare dell’Amore che Lui ci ha donato con i suoi primi due comandamenti.
P.s. mi sono dimenticato di recensire il tuo libro “Marinai di Vicenza e provincia caduti nella II Guerra Mondiale, scritto con la collaborazione di Antonio Salce che, pur non essendo in vendita, mi auguro ti sia richiesto dai marinai di buona volontà che ancora credono nell’associazionismo che altri non è Amore per il prossimo.
Note
(1) nato il giorno dopo di Natale, da quattro pie donne vicine di una casa (c’era tanta neve e non si poteva arrivare all’ospedale e non c’era neanche la levatrice in quel paese pedemontano) a ridosso della chiesa dedicata ad un nostro santo tanto caro di nome “Giorgio”(3), in 18 metri quadri compreso l’unico servizio che faceva anche da cucina mentre, nell’unica stanza, si dormiva in sei persone.
(2) https://www.lavocedelmarinaio.com/2015/07/l-associazione-nazionale-marinai-di-vicenza/
(3) In copertina la foto dell’equipaggio del regio incrociatore corazzato San Giorgio schierato per il “saluto al comandante” nel periodo di cui era di stanza a Pola… anche mio padre e mio figlio portano il suo santo nome di cavaliere di Dio che ha schiacciato il drago.
(4) San Girolamo prima di morire disse a Gesù quanto segue:
– Signore Dio mio, ti ho dato tutto quello che mi hai chiesto, cosa devo darti ancora?
– Dammi ancora i tuoi peccati…
13 commenti
Bruno Henningcastellanidimalo
ma pregate anche per mio padre caduto il 10a prile 1943 in sardegna con la nave loredan era di venezia lido FERRUCCIO CASTELLANI di MALO
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno Bruno Henningcastellanidimalo adesso riposano in pace fra i flutti dell’Altissimo e pregheremo anche per il tuo e nostro caro. Un abbraccio grande come il mare e anche come il tuo cuore misericordioso.
Egidio Alberti
Concordo pienamente. Buona serata EZIO
Girolamo Trombetta
Grazie cari amici
Gianluca Orlando
condivido
Pietro Sgobba
Grazie a tutti cari marinai di cuore
Cinzia Serman
Ciao Gino …ho letto il tuo libro e ti faccio i miei complimenti bravo bravo !!…domani ti penso xke purtroppo non posso partecipare X motivi di salute …un abbraccio e buona serata
Giorgio Muraro
Bravo e complimenti Gino
Girolamo Trombetta
Grazie Ciao Cinzia stai bene riguardati e stai bene presto. Carissimi auguri di pronta ripresa. Un abbraccio e carissimi auguri
Girolamo Trombetta
Ciao Giorgio verrò a trovarti inizio prossima settimana. Dimmi qualche cosa da andare a vedere il sabato 25 prossimo prima di arrivare a San Stino di Livenza.
EZIO VINCIGUERRA
Un abbraccio grande come il mare e come il cuore misericordioso pieno di buona volontà agli associati di Vincenza, a Girolamo Trombetta e Sgobba Pietro…siete stati grandi.
Giovanni Linardon
Buona serata Ezio e Buona cena.
Giovanni Patane
Buona serata a tutti