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Marinai di Vicenza e provincia caduti nella II Guerra Mondiale (Girolamo Trombetta – Antonio Salce)

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

Ezio-Pancrazio-Vinciguerra-www.lavocedelmarinaio.com_10Buongiorno Girolamo,
Marinaio e signore d’altri tempi.
In certi momenti della vita, la nostra, scrivere o comunicare sentimenti è come attraccare la barca nel porto della solidarietà, in questa Gerusalemme terrena, perpetuamente offesa, vilipesa, umiliata.
Oggi però voglio per un attimo dimenticare (solo per un attimo), per farti recapitare un abbraccio, grande come il mare della saggezza dove i saggi sono perseguitati.
Quelli come noi, che costruiscono ponti tra due rive, fra il bene e il male, ambedue emigranti di poppa provenienti dal profondo sud fatto anche di contadini e pescatori laboriosi, cerchiamo di continuare la navigazione, a dare la giusta rotta e direzione a chi ci sta accanto, con un pensiero fisso: quello di agire e non chiacchierare.
Oggi, questo marinaio emigrante di poppa (1), ha la voglia invece di sproloquiare, convinto sempre più che i sentimenti devono essere esternati (nella buona e nella cattiva sorte), un marinaio che si permette di attribuirti la qualifica di “ECCELLENTE” perché hai compreso, io forse con ritardo, che non bisogna applicare alcuna giustizia (e quindi giudizio) senza la misericordia divina.

Marinai di Vicenza e Provincia caduti nella II Guerra Mondiale di Antonio Salce e Girolamo Trombetta - copia copertina - www.lavocedelmarinaio.com
Tu Girolamo carissimo, stimatissimo, pregiatissimo e per me preziosissimo, mi e ci hai insegnato di cercare la saggezza e non la falsa certezza, tenendo unita l’associazione dei Marinai di Vicenza (2) di cui ti pregi essere degno Presidente. 
Ai peccatori della certezza presunta (e mi riferisco volutamente al nostro ambiente marinaro e associativo, specie a quelli che mi hanno giudicato nella parte finale della mia carriera e quelli che continuano a dispensare elogi di carta da dietro le scrivanie di comodi uffici), confido piuttosto nei Frà che si e mi pongono domande su dubbi ed incertezze della vita, la nostra.
Da anni, mi fido, cerco di ascoltare e “dare voce” a questi marinai che, come te, come me, come alcuni di noi, cercano aiuto, soprattutto spirituale.

Lettera di Girolamo Trombetta - www.lavocedelmarinaio.com

A te, ai marinai di buona volontà di ogni età, esorto di continuare a proseguire nella rotta cristiana che ci farà attraccare al porto della Gerusalemme Divina.
Oggi questo marinaio emigrante di poppa, petulante e festante perché è passato attraverso la Sua Croce, cerca di infondere quella Gioia a chi ci sta accanto, proprio come fai tu con il prossimo tuo.
A te Girolamo, che porti il nome di un grande Santo (4) giunga un abbraccio grande, trasparente, sincero, come il nostro mare, quello che abbiamo dentro e che nessuno mai, per nessun motivo, potrà inquinarci: è il mare dell’Amore che Lui ci ha donato con i suoi primi due comandamenti.

P.s. mi sono dimenticato di recensire il tuo libro “Marinai di Vicenza e provincia caduti nella II Guerra Mondiale, scritto con la collaborazione di Antonio Salce che, pur non essendo in vendita, mi auguro ti sia richiesto dai marinai di buona volontà che ancora credono nell’associazionismo che altri non è Amore per il prossimo.

Note
(1) nato il giorno dopo di Natale, da quattro pie donne vicine di una casa (c’era tanta neve e non si poteva arrivare all’ospedale e non c’era neanche la levatrice in quel paese pedemontano) a ridosso della chiesa dedicata ad un nostro santo tanto caro di nome “Giorgio”(3), in 18 metri quadri compreso l’unico servizio che faceva anche da cucina mentre, nell’unica stanza, si dormiva in sei persone.

(2) https://www.lavocedelmarinaio.com/2015/07/l-associazione-nazionale-marinai-di-vicenza/
(3) In copertina la foto dell’equipaggio del regio incrociatore corazzato San Giorgio schierato per il “saluto al comandante” nel periodo di cui era di stanza a Pola… anche mio padre e mio figlio portano il suo santo nome di cavaliere di Dio che ha schiacciato il drago.
(4) San Girolamo prima di morire disse a Gesù quanto segue:
– Signore Dio mio, ti ho dato tutto quello che mi hai chiesto, cosa devo darti ancora?
– Dammi ancora i tuoi peccati…

Antonio Salce e Girolamo Trobetta per www.lavocedelmarinaio.com

Tutte queste coincidenze non è meglio chiamarli “segni”?

La presentazione ufficiale del libro, alle Autorità, alle associazioni d’Arma, a tutti i soci famigliari e alla cittadinanza di Vicenza, è prevista per il giorno 10 marzo 2017, ore 18.00, presso la (prestigiosa) Sala Degli Stucchi di Palazzo Trissino Sede Del Comune di Vicenza.
Siete tutti invitati.

25 commenti

  • Marinaio di Lago

    Buonasera Girolamo Trombetta avete fatto un eccellente lavoro utilissimo per la banca della memoria. Sono certo che la presentazione del libro riscuoterà favori di pubblico e consensi.

  • Francesco Paolo Disegni

    Grazie Ezio … un vero piacere leggere la storia attraverso il tuo sito … sempre presente … e grazie anche per gli auguri di buon compleanno. Ti abbraccio con molto affetto .. reciproco … sicuramente. Ciaoooooo

  • Adele Chiello Tusa

    Grazie Ezio Pancrazio Vinciguerra sei sempre gentile ed affettuoso come un amico sincero

  • Sergio Avallone

    Caro Ezio, sto attraversando un periodo gioioso. Il mio libro mi ha dato una popolarità che non era scritta su nessun giornale. Mi hanno anche chieto di pubblicare pericolo a bordo. però se lo farò dovro rivedere alcuni particolari. Comunque devo a te parte del mio successo e tene ringrazio tantissimo no come quell’editore che ha saputo solo prendermi in giro. Ti devo lasciare, finio ad ora ho venduto 45 copie. però ho promesso che una parte di essa tolte le mie spese farò beneficienza .

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Sergio sono lieto di ricevere questa tua bellissima mail.
    Sai che puoi contare su di me.
    Un abbraccio grande come il mare e anche come il tuo cuore misericordioso di Marinaio per sempre.
    P.s. se Dio vuole penso di venire a Gaeta per monumento ai sommergibilisti.

  • Marinaio Leccese

    Buonasera carissimo Presidente. E’ un libro bellissimo e anticipatamente ti ringrazio, oltre a questo bellissimo regalo.
    Lo trovo molto in linea con quello che è “istituzionalmente” corretto facessero tutte le A.N.M.I..

  • Girolamo Trombetta

    Grazie molte per le belle parole hai detto riguardo il volume molto lusinghiere. Le cronache delle Unità della Regia Marina sono state in parte tratte dai Volumi dell’Ufficio Storico della M.M. (li ho quasi tutti quelli principalmente riguardanti le varie Unità) e anche da altre fonti. Infatti, come noterai la prima Presentazione è stata richiesta proprio al Capo dell’Ufficio Storico della M.M. CV Giosuè Allegrini, (la seconda dal caro amico mio STV Avv. Andrea Tirondola (Morosiniano) un bravissimo giovane (rispetto a me) che scrive anche nella Rivista Marittima, Notiziario M.M., e altre pubblicazioni, inoltre, autore di diversi Volumi che puoi trovare presso l’Ufficio Storico. Le foto, come avrai notato, sono molteplici e la “cura” è stata quella di consultare quelle stampabili (maggiori Pixel) ecc. Lascio pensare a te che sei un esperto molto più di me la ricerca. Ho dato, qua e la, anche alcune informazioni per far conoscere i nostri Predecessori, le Scuole C.R.E.M. e quant’altro, per non dimenticare. Anzi che il valore e il sacrificio sia mantenuto vivo, insomma ho cercato di “parlare” dei nostri Marinai, sotto l’aspetto squisitamente umano e un po’, ma solo un po’, tecnico, per la tecnica delle Unità, ci sono i Volumi dell’U.S.M.M. L’autore con cui abbiamo svolto le ricerche è Antonio Salce, parente della M.A.V.M. Giovanni Salce a cui è intitolato il Gruppo ANMI di Padova, assieme abbiamo estrapolato i Caduti della Prov. di Vicenza e città. Comunque quando ci sarà la presentazione Ufficiale presso il Comune di Vicenza per le Autorità, per le varie Ass.ni d’Arma ecc. ti invierò la notizia invito ecc. Grazie per la tua preziosa opera che fai e che continui a fare per il “Ricordo” dei nostri Marinai, Padri, Predecessori. Complimenti a te e a tutti i Collaboratori. Un carissimo saluto Girolamo Trombetta.

  • Girolamo Trombetta

    Grazie Ezio, è una doverosa memoria prima che tutto vada nell’oblio. Fino alla fine ci sarò. Grazie ancora per tutto l’entusiasmo che metti e che trasmetti a tutti.

  • Roberto Tento

    Grazieeeee di tutto fra’ Ezio Pancrazio Vinciguerra..marinai una volta ..marinai sempre..

  • bruno henning

    ANCXHE MIO PAdre ferruccio spartCO CASTELLANI di MALO moriva nella ii guerra mondiale in una tragedia non lontaNO DA cGLIARI la sua nave la LOREDAN veniva silurata e colava apicco in poco tempo il 10 aprile 1943 ANCXHE MIO PADRE MORIVA A cagliari NELL’OSPEDALE regio IL 13 APRILE asnche lui era un figlio veneto di VENEZIA e lasciava una famiglia distrutta dal dolore una madre un padre fratelli e una giovane moglie 19 anni mia madre MARIA ANTONIETTA ZUNINI CASTELLANI di MAlO E UN PICCOLO BIMBO IO bruno renzo severo castellani DI MALO LA BARBARIA DELL’UOMO LA GUERRA SI ACCANIVA SU GIOVANI VOITE CHE HANNO COMBATTUTO PERE LA PATRIA PER I LORO IDEALE LA PACE ORA MIO PADRE RIPOSA NEL CIMITERO MILITARE DI CAGLIARI SAN MICHELE ED IO LO RICORDO SEMPRE CON GRANDE TRISTEZZA

  • Girolamo Trombetta

    Io ero all’Istituto Scilla della Fondazione Giorgio Cini di Venezia eravamo in 450 ed eravamo orfani di guerra. Abbiamo frequantato le Avviamento professionali (le medie di allora) e le scuole Superiori fion al Diploma ed eravamo “marinaretti” cioè con Istitutori della M.M. in tutto e per tutto, con la disciplima militare, almeno finchè c’ero io, poi no. Avevamo la divisa della M.M. (senza stellette sul solino) e eravamo chiamati “marinaretti”. Il servizio in Marina da Volontario o di Leva, avveniva poi in seguito con l’età giusta cioè a 18/19/20 anni. Io ho fatto per un po’ il marittimo e durante le scuole superiori si navigava sulle nostre Navi Scuola “Giorgio Cini” oppure “Giorgio Cini II°) ecc.

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