25.1.1942, la motonave Pietro Orseolo doppia Capo Horn
di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra
Questo articolo è dedicato a Raimondo Barrera che ha solcato tutti i mari della terra…
Il 25 gennaio 1942, in pieno conflitto mondiale, i marinai invisibili del mercantile Pietro Orseolo doppiano Capo Horn. Molti bastimenti seguono questa rotta per trasportare materiale irreperibile nella vecchia Europa in guerra, transitando per l’oceano Pacifico conteso dalle flotte nipponiche e statunitensi.
Per l’Orseolo (ma anche per gli altri bastimenti) l’impresa non è facile, è grande, ma è anche vero che gli oceani lo sono ancora di più, ma il coraggio e anche l’estremo sacrificio dei marinai imbarcati lo sono ancora di più.
Niente radar, nebbia fittissima, e freddo, tanto freddo da far alternare ogni venti minuti le stremate vedette.
Il tenente di vascello Mario Zustovich sa da vecchio lupo di mare che l’impresa, questa impresta, non è facile, non gli resta consapevolmente di trasmettere al suo equipaggio quella forza latente nell’orgoglio di ognuno di Loro. Bisogna circumnavigare, risalendo lentamente l’Atlantico, destinazione Bordeaux (23 febbraio 1942 – miglia percorse 19509) dove viene accolto da una improvvisata banda, dalle solite autorità riparate dal tepore di una tettoia, dall’affetto di marinai italiani e tedeschi che fanno sentire tutto quel calore patito dall’equipaggio del mercantile Orseolo durante la missione.
In seguito la rotta viene seguita anche da altre navi ma quella dell’Orseolo era di vitale importanza perché il suo carico conteneva 77 tonnellate di stagno da consegnare all’industria bellica italiana, indispensabile per le saldature dei condotti elettrici delle navi, e anche 1988 tonnellate di gomma destinate all’ora alleato tedesco.
Ma le guerre non si vincono requisendo l’oro al proprio popolo e nemmeno imponendo di confiscare i 20.000 banconi da bar esistenti in Italia per recuperare il recuperabile, le guerre si vincono non facendole.
8 commenti
EZIO VINCIGUERRA
Questo articolo è dedicato a Raimondo Barrera e a tutti i marittimi che hanno solcato tutti i mari della Terra
Mario Grilli
nel 1942 c’erano mercantili così belli ?
Giancarlo Baudoino
…veramente una bella barca…..
Egidio Aberti
Bella impresa.
Antonio Raspa
… ormeggiata a Bordeaux, a ridosso dell’area occupata da Betasom. Il De Grasse era a prua dell’Orseolo (la foto potrebbe essere stata scattata dal De Grasse o da una delle gru)
Raimondo Barrera
il mio primo imbarco su una nave che somiglia molto all’Orseolo
Amerigo Fasolino
Veramente molto sexy
“la nave”
Paolo Sfriso
La società Orseolo ha esercitato l’attività armatoriale a Venezia fino ai primi anni ’80. Era conosciuta come un’ottima compagnia da chi ci aveva navigato.