12.1.1943, collisione fra le regie navi Ardente e Grecale
di Antonio Cimmino
Questo articolo è dedicato al fuochista di leva Agostino Salerno, di 21 anni, nato a Castellammare di Stabia, disperso in mare
Alle ore 04.03 del 12 gennaio 1943 la regia nave Ardente, che si trovava a circa 4,2, miglia da Capo San Vito, a causa delle pessime condizioni meteorologiche (notte assai scura con nuvole basse, mare agitato da ponente libeccio e piovaschi) entrò in collisione con il cacciatorpediniere Grecale che si trovava in navigazione, su rotta opposta, per eseguire una missione di trasporto truppe.
Nella collisione il cacciatorpediniere Grecale ebbe la prua asportata, ma non affondò.
Peggiore sorte toccò alla torpediniera Ardente che, irrimediabilmente danneggiata, affondò alle 05.45 a circa miglia per 8 gradi da Punta Barone.
Scomparvero in mare 118 uomini dell’Ardente. Di questi, 56 risultarono deceduti e 62 dispersi.
Solo 44 uomini poterono essere tratti in salvo.
I corpi delle vittime vennero sepolti nel cimitero di Trapani.
110 i morti del Grecale, 8 marinai italiani e 102 soldati tedeschi.
Per non dimenticare mai…
9 commenti
Gianluca Vallone
condivido
EZIO VINCIGUERRA
Banca della memoria per non dimenticare mai … Grazie Antonio.
Roberto Tento
R.I.P Difficilmente dimentichiamo i nostri fratelli di mare..Onoreee a loro tutti
Raffaele Napolitana
RR.II.PP.
Fabrizio Maltinti
In quella collisione, sul cacciatorpediniere Grecale fu imbarcato mio padre Giuseppe come Direttore di Macchina….ricordo molto bene quella tragedia della nostra Marina Militare
Fabrizio Maltinti
A me risulta che i corpi dei nostri poveri marinai furono trasferiti presso il cimitero di Crotone
Giorgio Fava
Sul Grecale era imbarcato mio zio Valerio Fava,classe 1910,trentino,nella direzione tiro dei pezzi da 120. Non me ne parlò mai,credo troppo duro da digerire aver causato l’affondamento di una nave italiana.
Maccio piero
La torpediniera Ardente affondo quasi subito per lo scoppio delle caldaie, i cannoni erano due di calibro 100/47. Onore ai caduti.
Achille Taglialatela
Sulla Regia nave ” Ardente” c’era mio zio ANTONIO PENNINO di Mondragone CE nato il 2 febbraio 1913-era secondo capo meccanico. Il suo corpo fu sepolto a Trapani. E’ stato poi traslato nel cimitero di Mondragone.