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Si è conclusa in “bellezza” la Rassegna Libri & Teatro d’aMare

di Maria Lina Leonardi

Incantevole pomeriggio quello del 5 settembre u.s. al lido tre gabbiani. Indimenticabile. Mentre sul terrazzino sul mare si commentavano le storie scritte da Rita Garofalo e da Consuelo Consoli, due autrici emergenti catanesi, il cielo ha pensato bene di regalarci un incredibile tramonto.
Un fenonomeno raro detto “delle nubi lenticolari” che avviene quando le nuvole si trasformano in manti rosati striati di viola e azzurrino e formano un tetto sulla Terra.
Nel nostro caso poi, un altro miracolo: questo mantello dai toni tra il blu e il rosa e il violetto ha avvolto lievemente la nostra montagna costringendo tutti noi basiti da tanto fascino ad alzarci in piedi e applaudire la natura che in tal modo si è manifestata.
Si è conclusa, quindi, ed è proprio il caso di dirlo in “bellezza”, la Rassegna Libri & Teatro d’aMARE.

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Tre i libri presentati in questa rassegna. I due appena accennati e Pietra Lavica di Paolo Sidoti
Di quest’ultimo, un intricatissimo quanto interessante thriller con all’interno una minuziosissima ricerca sulla città di Catania, che sta avendo il meritato successo in Sicilia e non solo, ne abbiamo già parlato a suo tempo, mentre l’ultimo appuntamento ha invece riguardato altri due volumi editi da Algra Editore – Controvento di Rita Garofalo e Un solo abbraccio di Consuelo Consoli.
Presente anche l’editore Alfio Grasso che ne ha curato l’introduzione, alcuni brani tratti da entrambe le opere sono state lette da due impeccabili attrici: Cettina Bonaffini ed Antonella Scornavacca. Voci sinuose e accattivanti ci hanno condotto con garbo dentro l’anima (i libri ce l’hanno un’anima) di questi due delicatissimi lavori letterari.
“Libri & Teatro d’aMARE” prevedeva sia il Teatro del quale approfondiremo dopo, sia Libri da presentare (incontri e proposte di lettura con giovani autori catanesi e i loro elaborati) e sia libri da leggere in spiaggia, da consultare, da scambiare, d’aMARE. Proprio così col doppio significato.
In sintesi, una piccola biblioteca all’ingresso con libri di vario genere accoglieva tutti, bambini, adulti, giovani, chi voleva roba impegnativa o leggera la trovava lì, persino i gialli e romanzi rosa… ce n’è sono stati per tutti i gusti.
Oltre alla sdraio e all’ombrellone un libro d’aMARE. Questo lo slogan di quest’estate in questo lido.
Vogliamo a questo punto parlarne con una delle curatrici ed organizzatrice di questa originale iniziativa: Cinzia Caminiti.
Le chiediamo di raccontarci di questa idea, di come nasce, come si sviluppa, come viene recepita, quale pubblico ha interessato…

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“Libri & Teatro d’aMARE nasce dall’esigenza, di Graziella Tramontana una donna intelligente e coraggiosa, amministratrice del lido TRE GABBIANI, di rilanciare l’immagine dello stabilimento, di dargli un’altra veste, una diversa visibilità, un nuovo target, e per far ciò pensa alla Legalità, alla Cultura, alla Bellezza sentiti come valori e visti come investimento per il futuro.
Per farsi aiutare in un campo a lei sconosciuto cerca un’addetta ai lavori, l’attrice Nellina Laganà.
Nellina, sposa l’idea, mi coinvolge: conosce le mie competenze organizzative e mi passa la palla; lei si occuperà di tenere i rapporti con le Istituzioni che subito recepiscono e acconsentono di inserire la piccola rassegna nel programma degli eventi estivi “Estate a Catania” organizzati dall’Assessore ai saperi e alla bellezza condivisa, Orazio Licandro, da sempre ben attento e sensibile alle iniziative di un certo tipo e questa lo è.
Teatro sulla sabbia. In riva al mare, naturalmente! altrimenti sarebbe come farli in una piazzetta qualsiasi, no?
Questo lo intuisco immediatamente non appena metto piede al lido e mi affaccio al balconcino sulla terrazza.
Penso: pedane sulla sabbia, il mare alle spalle, un tetto di stelle e la luna che assiste. Ecco! oltre alla legalità, alla cultura, alla bellezza… natura e poesia non ci stanno per niente male.
Metto in moto una macchina che parte e va di filato verso l’obbiettivo.
Questa macchina passa per il coinvolgimento di alcune compagnie, di artisti amici, di service, fonici e tecnici che accettano condizioni economiche chiamiamole “fraterne”, passa attraverso un battage pubblicitario a tappeto, per il reperimento di un pubblico che devi stanare dalle case e dalle loro abitudini e attraversa la colpevole latitanza e malafede dell’unico giornale catanese… (alla fine ce ne freghiamo tanto chi lo legge più… meno male che c’è FB!)
E alla fine arriva a destinazione questa macchina! e quando arriva è incanto, è stupore, è bellezza, è novità. Il pubblico scelto e colto che ha assistito alle quattro performances e ci ha accompagnati in questo percorso, è andato via, dopo una birra, un panino e una bella chiaccherata tra amici, davvero soddisfatto.
L’obbiettivo è stato raggiunto!
Un seme è stato piantato, adesso va accudito, innaffiato e guardato mentre cresce…
In questo piccolo lido lontano dal caos e dai mali del mondo, alla Plaja di Catania, in una Catania sonnolenta e distratta, in una Catania che sta vivendo un tristissimo momento teatrale, è avvenuto un fatto nuovo, bello, insolito che ha dato l’opportunità di vivere la spiaggia di notte, di fare arte insieme alla natura, di vedere le luci delle lampare lontane e la luna piena mentre assisti ad uno spettacolo, di osservare il tramonto sulle scene appena montate, di sentire l’odore del mare e il ritmo delle onde mentre ascolti una fisarmonica, una chitarra o una canzone popolare. Al solo pensiero mi emoziono ancora…”

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Quattro eventi teatrali molto originali tutti legati da un filo conduttore “La Terra di Sicilia” e ben apprezzati dal pubblico che ha riso, si è commosso, ha riflettuto ed è andato via, come dice Cinzia, soddisfatto.
Abbiamo assististo a questi quattro spettacoli e possiamo testimoniare l’emozione di chi li ha realizzati e di chi ha assistito; sentire i piedi sulla sabbia morbida e ancora calda e stare di fronte a degli artisti e ai loro quattro piccoli gioielli teatrali in riva al mare è stato veramente un bel vedere, uno stare al posto giusto, un sentire armonioso.
Vogliamo citarli questi attori, questi musicisti e i loro lavori, ci sembra doveroso farlo.
Sono: Tiziana Giletto, Mariagrazia Cavallaro e Salverico Cutuli alla fisarmonica per “Voci di Sirene” storie, miti e leggende di Mare assemblato dalla stessa Giletto. Una messa in scena coinvolgente e perfettamente incastonata nell’ambiente.
Alice Ferlito è stata una giunonica e istrionica “Rosuccia Quartararo”.
Il suo spettacolo è una ben riuscita proposta in forma sperimentale di uno studio sul personaggio, nato da una scrittura di “genere”, scritto da Marina Montalbano.
Cinzia Caminiti, Gianni e Nicoletta Nicotra hanno dato vita ad un poetico ed emozionante viaggio a ritroso nella cultura popolare siciliana con un lavoro di ricerca sui canti e le parità scritto dalla Caminiti e dal titolo emblematico “cose di Sicilia”.
E per finire, presente il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, ‘A Civita da Nino Martoglio
In scena una perfetta Cicca Stonchiti interpretata da Nellina Laganà e un convincentissimo Don Procopio ‘mballachieri di Salvo Saitta. Non sono mancate le risate e il divertimento è stato assicurato per questo spettacolo presentato da due attori del Teatro popolare di così grande esperienza.
Ci vediamo il prossimo anno?
Speriamo di si!

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Per saperne di più digita sul motore di ricerca del blog Libri & Teatro d’aMare.

11 commenti

  • Cinzia Caminiti Nicotra

    grazie fratellino. Spero l’anno prossimo di coinvolgerti. Magari fai una scappata e presentiamo il tuo bel libro. Ti voglio bene.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao carissima Cinzia, troppo bella la tua espressione per non essere messa in primo piano. Complimenti e speriamo che ci sia un seguito al più presto … già sai che puoi contare su di me.
    Un abbraccio grande come il mare …di Ognina ma anche come il tuo cuore.

  • Cinzia Caminiti Nicotra

    oggi come un anno fa… E forse anche di più:
    “Come sempre in tutte le cose che faccio ci metto tutta la passione che ho. L’anima sempre in fermento mi spinge a fare di più, sempre di più, meglio, sempre meglio. I miei occhi guardano, scrutano e vedono anche nel buio, le orecchie sentono (anche i silenzi), le mani chiedono e i piedi ballano, la bocca canta e parla e incita, a volte urla. E’ il cuore che comanda. Io ubbidisco: Questo, per me, è il teatro… e non ci sono diversi modi di farlo, ce n’è solo uno. Bene. Passo e chiudo

  • Maria Marea

    la cosa migliore che possiamo fare nella vita è lasciare un buon ricordo.
    Un buon ricordo è come una scia di profumo o l’eco di una canzone, un arcobaleno o una carezza…

  • Silvan De Angelis

    Quando nella vita sbatti sempre sullo stesso scoglio, smetti di farti male. Ripara le tue vele e cambia direzione. Complimenti

  • Consuelo Consoli

    Bellissima iniziativa. Sperando che serva da propulsore nel divulgare cultura e nel dare agli autori locali la visibilità che meritano .

  • Cinzia Caminiti Nicotra

    grazie Ezio. Grazie del tuo interesse e del tuo starci vicino col cuore. Ti aspettiamo a Catania, in riva al mare, magari per la presentazione del tuo libro bellissimo.

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