Affondamento della regia goletta Pantelleria
di Claudio 53, Antonio Cimmino e Nicola Aversa
La regia goletta a motore con velatura a tre alberi Pantelleria (1) fu affondata il 14 agosto 1916 nel Golfo di Taranto, nelle acque antistanti Punta Alice, dal sommergibile austriaco “U4” comandato dal Tenente di Vascello Rudolf von Singule (2). Il veliero aprì il fuoco, con i due cannoni e con fucileria, provocando la reazione da parte del sommergibile. Avendo il cannone dell’U4 fatto avaria al secondo colpo, il sommergibile si immerse ed affondò il veliero con un siluro (3). Il sommergibile sopravvisse alla guerra e fu tra quelli che riuscì ad affondare più navi italiane.
Nell’evento perdemmo tutto l’equipaggio.
(1) ex nave sussidiaria mercantile Cuore di Gesù di 204 tonnellate dell’armatore Raffaele Di Maio.
(2) Comandante di origine boema in seguito arruolatosi nella 2° guerra mondiale con la marina Germanica ed ucciso il 1° maggio del 1945 da soldati russi.
(3) l’U4 aveva solo due siluri in dotazione.
Con Regio Decreto 1 ottobre 1916, al Comandante e capo timoniere Salvatore Cimmino fu concessa alla memoria la Medaglia d’Argento al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Al comando del veliero a motore Pantelleria destinato al servizio di crociera nel Golfo di Taranto, avvicinato in oscura notte da sommergibile nemico, provvedeva subito, secondo le istruzioni ricevute, a distruggere le carte riservatissime di bordo e ad aprire il fuoco con cannoni e fucili contro il sommergibile. Colpito il veliero da siluro e affondato, periva insieme alla sua nave”. (Golfo di Taranto, 14 agosto 1916)”.
Con Regio Decreto 1 ottobre 1916 ad ogni componente dell’equipaggio venne concessa alla memoria la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Imbarcato su veliero a motore Pantelleria destinato al servizio di crociera nel Golfo di Taranto essendo stata la nave sotto vela, in notte oscura, avvicinata da sommergibile nemico, concorreva con fermezza e slancio a recargli offesa. Colpito il veliero da siluro, periva con la sua nave”. (Golfo di Taranto, 14 agosto 1916).”
(2) Rudolf von Singule
Nato a Pola il 08.04.1883, morto a Brünn il 02.05.1945 (fucilato dai sovietici). Promosso Tenente di Vascello il 01.05.1911. Comandante SMU-4 e Comandante Nave Scuola Sommergibili SMS Panther.
Ha affondato:
– 15 navi mercantili per un totale di 15.450 tonnellate;
– 1 corazzata di 7.234 tonnellate.
Ha danneggiato:
– 2 navi mercantili per un totale di 3.535 tonnellate;
– 1 incrociatore leggero di 5.400 tonnellate.
Ha catturato 2 navi mercantili.
Decorazioni
– Cavaliere di Maria Teresa dal 21.12.1929, Cavaliere Ordine di San Leopoldo con decorazione di guerra e spade
– Ordine della Corona di Ferro III classe, Croce al Merito III classe, Medaglia d’Argento al Valor Militare,
– Medaglia di Bronzo al Valor militare, Karl Truppenkreuz, Croce militare del Giubileo
– Croce di Ferro di I e II Classe
Dello stesso argomento sul blog
https://www.lavocedelmarinaio.com/2016/08/14-8-1916-14-8-2016-centenario-dellaffondamento-del-veliero-pantelleria/
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12 commenti
EZIO VINCIGUERRA
Un saluto e un ringraziamento a Claudio53, Antonio Cimmino e Nicola Aversa di ANMI Mola di Bari per contribuire alla banca della memoria.
Antonio Esposito
A Pancra’ ma qualche volta parlaci anche di qualche nave che abbiamo affondate noi
Ti posso assicurare che sono molto di piu di quelle nostre
EZIO VINCIGUERRA
Buongiorno Antonio Esposito concordo sicuramente con te nel 1° conflitto mondiale ma nel “secondo” siamo stati decimati e poi, per fortuna, meno male che siamo stati aiutati dal piano Marshall.
L’articolo nasce anche dalla segnalazione di Nicola Aversa di ANMI Mola di Bari che, nell’episodio specifico, mi segnalava la tragica dipartita di due marinai nati proprio a Mola di Bari
COLELLA VITO anni 26
DELISO VINCENZO anni 21
https://www.lavocedelmarinaio.com/…/14-8-1916-14-8-2016…/
Un abbraccio a te grande come il mare.
Nicolas Rotunno
grazie ezio
Marco Montanari
condivido Ezio
Vito Sclafani
Grazie Vincenzo. “Una volta Marinaio..Marinaio per sempre”
Riccardo Palmisano
Grazie mille
Grazia Sabatini
Grazie 🙂
Maria Rita Parroccini
Buongiorno, Ezio, grazie! Sei davvero unico. Ti abbraccio
Claudio53
L’articolo è principalmente per ricordare tutti quelli che si sono sacrificati per la Patria. Tutti ricordiamo i grandi nomi ma non i “piccoli” che sono la stragrande maggioranza. Giustamente ANMI Mola di Bari ricordava due suoi concittadini ma sul Pantelleria c’erano altri marinai. Peraltro, le notizie sul combattimento sono state tratte da un libro austriaco (tradotto anche in italiano).
Comunque concordo anche sulla necessità di ricordare le perdite che noi abbiamo inflitto al nemico. Vedrò di scrivere qualcosa all’argomento.
Raffaele Moreno Chiocchi
Onore anche al Comandante Rudolf von Singule.
Elio Masini
la cosa continuò anche nella secoda g.m. ad opera degli inglesi nelle acque di casa