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6 agosto 1928, affondamento regio sommergibile F 14


di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra



Banca della memoria - www.lavocedelmarinaio.com
Il 6 agosto 1928, nelle acque antistanti l’isola dei San Giovanni in Pelago (vicinanze Pola), il regio sommergibile F14 fu speronato e affondato dal regio cacciatorpediniere Giuseppe Missori.
Nessun superstite.

REGIA NAVE GIUSEPPE MISSORI - www.lavocedelmarinaio.com

La breve storia di questo sfortunato sommergibile può essere riassunta di seguito:
– classe Medusa;
– varo: 23 gennaio 1917;
– consegnato: 18 marzo 1917;
– dislocamento: 262/319 t;
– lunghezza: 45,6 metri;
– motore: diesel 700 hp;
– velocità massima: 12,5 nodi.

regio sommergibile F14 - www.lavocedelmarinaio.com
All’argomento si consiglia la lettura:
http://www.xmasgrupsom.com/Sommergibili/F14/TragediaF14.html

6 commenti

  • Nico Rivano

    Due allievi motoristi, miei concittadini, furono trovati abbracciati al recupero.

  • Guglielmo Adiletta

    Con tutto il rispetto che porto per voi ma non sarebbe ora di parlare di qualche affondamento di navi straniere, mi sembra che l’Italia abbia avute solo perdite, basta lasciamo riposare in piace e i nostri marinai, parliamo di vittorie in modo da dare un segnale positivo della nostra amata Marina. Grazie

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno Guglielmo Adiletta l’Italia ha avuto gravissime perdite nella Seconda Guerra Mondiale. Per quanto premesso proprio riportando i “nomi e cognomi” dei Marinai deceduti li onoriamo nella nostra banca della memoria per non dimenticare mai il loro estremo sacrificio. Il signor Nico Rivano per esempio ha postato le lapidi …molti di Loro non fecero rientro, altri sono stati dimenticati ma, per fortuna nostra unitamente ad altri blog (in primis dimenticatidistato) ci occupiamo di non far cadere nell’oblio la storia: che è fatta di uomini! Ogni epoca storica è fatta da noi uomini, anche quella attuale naturalmente, e se c’è da dare “voce” noi la diamo (compreso il suo consiglio) e questo è un gruppo che da voce, nel bene e nel male a chi ci segue.

  • Guglielmo Adiletta

    Mio caro Ezio, essendo stato marinaio per circa 40 anni conosco beni le disgrazie quanto le gioia che ha vissuto la nostra Marina. Il mio appunto non voleva essere una critica alla mia amata Marina ne tantomeno alla tua voce di diffusione ma, essendo un assiduo lettore mi sarebbe piaciuto ed inorgoglito leggere eventi che hanno dato lustro ai marinai italiani, e posso assicurarti che leggere sempre sconfitte mi deprime, non so voi ma a me si. Un caro saluto a tutti voi del sito e a te.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Guglielmo, corro ai ripari: inserisco qualcosa di meno deprimente…abbi pazienza qualche minuto il tempo di elaborare.

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