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15.8.1914, varo regia nave Cesare Rossarol

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

La regia nave Cesare Rossarol, il 16.11.1918, al termine della guerra, lasciò Pola alle 11.40 del mattino per trasportare a Fiume un ufficiale jugoslavo che avrebbe dovuto convincere le formazioni irregolari serbo-croate a non osteggiare l’occupazione italiana della città.

nave Rossarol - www.lavocedelmarinaio.com

Alle 12.45 dello stesso giorno, poco dopo avere doppiato Punta Patera (a poca distanza dalla baia di Lisignano, all’estremità meridionale dell’Istria), mentre gran parte dell’equipaggio pranzava, l’unità urtò una mina a centro nave e si spezzò in due: la poppa affondò quasi subito a perpendicolo sulla superficie del mare, la prua, spinta dall’abbrivio, proseguì per alcune centinaia di metri, affondando quindi a sua volta in men che si dica.
Il motto della nave, “Ai vostri pezzi, amici”, si riferisce alle parole di Cesare Rossarol, ferito per la difesa di Venezia il 27 giugno 1949, che incitava gli artiglieri a continuare a combattere e a non occuparsi di lui…
relitto della regia nave Rossarol - www.lavocedelmarinaio.comIl relitto del Rossarol, ancora oggi, giace spezzato in due tronconi, su un fondale di 49 metri. Il troncone prodiero, lungo circa 30 metri, giace sul fondale in posizione capovolta, a circa 330 metri di distanza da quello poppiero, che si trova invece in assetto di navigazione.
Perirono nel disastro 100 uomini (7 ufficiali e 93 tra sottufficiali e comuni) tra di loro il Comandante, Capitano di vascello Ludovico de Filippi, che aveva ceduto il proprio salvagente ad un marinaio che ne era sprovvisto.
Solo pochi uomini dell’equipaggio sopravvissero.

Regia nave Cesare Rossarol caratteristiche tecniche
Classe: Poerio.
Tipo: Esploratore leggero.
Costruttori: Ansaldo (Sestri Ponente)
Impostato: 30.6.1913.
Varato: 15.8.1914.
Entrato in servizio: 1.8.1915
Dislocamento: 891 t. (normale) – 1.270 (a pieno carico).
Lunghezza: 83,1m. (fuori tutto 85m.).
Larghezza: 8m.
Apparato motore: 3 caldaie – 2 turbine a vapore.
Potenza: 24.000 HP – 2 eliche.
Velocità: 32 nodi.
Autonomia: 2.400 miglia a 13 nodi.
Armamento: 6 pezzi da 102/35mm – 2 pezzi da 40/39 mm. – 4 tubi siluri da 450 mm.
Equipaggio: 129.

Regia nave Cesare Rossarol - www.lavocedelmarinaio.com
Capitano di vascello Ludovico de Filippi
Ludovico de Fillippi - www.lavocedelmarinaio.comNasce a Torino il 27 settembre 1872 fu un pioniere dell’aviazione della Marina e con grado di Capitano di fregata conseguì il brevetto di pilota su apparecchio Farman a Mourmelon (Francia) il 4 luglio 1910, anche come pilota anche di idrovolante.
Si evidenzia che le regie navi della Marina “San Marco” e “Roma”, furono destinate a servire come navi appoggio per esperimenti d’aviazione in mare.
Fu il primo Capo del Servizio aviatorio della Regia Marina.
Morì il 16 novembre 1918 per l’affondamento della Regia nave Cesare Rossarol.
Fu insignito della Croce di Cavaliere della Corona d’Italia e decorato con la Medaglia d’Argento al Valore Militare con la seguente motivazione:
Comandante del Regio esploratore Cesare Rossarol dimostrava bella serenità di animo nell’incoraggiare l’equipaggio della nave che stava affondando. Mirabile esempio di sublime sacrificio, cedeva il suo salvagente ad un marinaio che non sapeva nuotare e nell’atto generoso perdeva la vita”.

Monumento ai caduti del Tessariol (retro) www.lavocedelmarinaio.comNel 1919 le famiglie dei marinai del Rossarol eressero un monumento, collocato a Punta Munat, all’ingresso della baia di Lisignano.
Monumento ai caduti della regia nave Cesare TessariolSiamo alla ricerca di foto e notizie del Cannoniere scelto Gaetano Cassese, di Pasquale, nato a Castellammare di Stabia il 19.11.1897. Arruolato nella Regia Marina (C.R.E.M.) viene destinato a bordo del regio esploratore Cesare Rossarol che perse la vita a seguito dell’affondamento della regia nave Cesare Rossarol il 16.11.1918.

Eroi e Pionieri dell'ala (Enea Grossi)- www.lavocedelmarinaio.com

Per saperne di più, si consiglia la lettura di
EROI E PIONIERI DELL’ALA (Enea Grassi)
Dizionario Biografico dell’Aeronautica Italiana – Milano Arti Grafiche Fratelli Magnani – 1934

12 commenti

  • Matt Salier

    17 marzo 2004, al largo di Pola, il gruppo marinai di Garda “G. Monese” rende omaggio al monumento eretto in memoria dell’affondamento della regia nave Rossarol, affondata in quelle acque al termine della I guerra mondiale. Tra i membri dell’equipaggio il gardesano Giuseppe Monese, al quale il nostro gruppo e’ intitolato.

  • Matt Salier

    Una Rappresentanza del Nostro Gruppo Marinai di Garda, da notare che erano presenti Autorità portuali di Pola, di lingua italiana, durante la semplice cerimonia abbiamo cantato “Fratelli d’Italia”… piangevano, tutti.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Grazie Matt Salier per questa testimonianza graditissima e per le foto… secondo noi sul Garda e zone viciniori ci sarebbe da scrivere (…e riscrivere) tantissimo. Onori a Loro e anche a voi che conservate sempre vivo questo ricordo. Un abbraccio grande come il mare ma anche come il tuo e vostro cuore di Marinai per sempre.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao Matt Salier Grazie per avere postato questa foto. Le posso chiedere in quale località si trova? Un abbraccio grande come il mare a Lei e agli associati del Garda

  • Matt Salier

    Ezio Pancrazio Vinciguerra, a parte che ci diamo del tu, visto che siamo Marinai, la targa è vicino a Pola, una ventina di minuti di barca dal porto. C’è un isola pianeggiante, la vegetazione è bassa e coltivata (verze). Un barcaiolo del posto ci ha portato per poco, ci ha raccontato in un italo/slavo che suo padre ricordava una quantità di Marinai morti, feriti o morenti… per giorni e giorni il mare ha restituito i corpi.

  • Matt Salier

    Pola vale bene un giro, è stata Romana, Illirica, Veneziana, Austro-Ungaric a, Istro-Veneta, Italiana, Jugoslava, Croata… ma è sempre Lei, una Splendida Signora che non ha perso il suo Fascino.

  • Matt Salier

    Noi abbiamo avuto la fortuna che avevamo Don Sante, un Sacerdote nipote di Giuseppe Monese, morto sul Rossarol, le autorità Croate hanno dato priorità assoluta vista la presenza del Don, sembra sia una reazione verso il continuo arrivo di Bosniaci islamici.

  • EZIO VINCIGUERRA

    grazie Matt Salier …sai ci risulta che quella targa è un duplicato perché qualcuno ha fuso l’originale (ma è una notizia da verificare). Una cosa di cui invece siamo certi che c’è qualche discrepanza fra i nomi della lapide e quella delle vittime custodite negli archivi ufficiali (stiamo cercando di comparare e vedere di ridare onore e giusto riposo a chi non fece più rientro alla base).
    Grazie per questa tua ulteriore testimonianza e se vorresti aggiungere qualcosa a questa pagina noi saremmo ben contenti per onorare e celebrare degnamente sulla banca della memoria.
    Un abbraccio a te grande come il mare 🙂

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