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25.7.1904 radiazione nave Washington, la prima nave ospedale della regia Marina

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra



Ezio-Pancrazio-Vinciguerra-www.lavocedelmarinaio.com_10Era venerdì del 1° giugno 1866 quando il piroscafo a elica Washington fu modificato in nave ospedale capace di contenere un centinaio di posti letto destinati ai degenti. 
La nave era appartenuta ai francesi con il nome di Helvetie ed aveva un equipaggio composto cinque medici, un farmacista, un cappellano e 20 infermieri.

nave washington - www.lavocedelmarinaio.com

Nella primavera del 1876 cambiò stato d’uso in nave idrografica e, anche durante questo tipo di impiego, fu utilizzata in opere di salvataggio come nel caso del terremoto di Ischia del settembre 1883. 
Dal 1897 fu impiegata come deposito torpedini a La Spezia.
Venne definitivamente radiata il 25 luglio 1904.

regia nave washington (foto U.S.M.M.) - www.lavocedelmarinaio.com

8 commenti

  • Elio D'Ippolito

    Grande Ezio…..come procede?!!!le ns strade si incontrano di rado ed è un vero peccato……peccato!!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Ciao immenso e stimatissimo Elio Ippolito in verità le cose non vanno bene per l’economia e quindi anche per le aziende che si occupano del settore ecc. ecc.
    Questo periodo di incertezze che sia di auspicio (… e consiglio) alla gente di buona volontà per una “crescita sociale e culturale” che speriamo non tardi ad arrivare. Un abbraccio e grazie per la compagnia.

  • Elio D'Ippolito

    contraccambio l’abbraccio e ……le speranze …..di queste il popolo dello stivale si è un tantino stancato ma siamo forti e procediamo dritti verso la meta

  • Massimo Velati

    L’assenza del Generale dal Faro durò ben dieci giorni e fu per molto tempo cosa oscura a tutti. Ma l’oscurità è ora chiarita da una lettera di Agostino Bertani a persona amica dal bordo del “Washington”, il 12 agosto: “Ho con me Garibaldi a bordo e con lui navigo al Golfo degli Aranci, per piombare di là inaspettati sullo Stato romano e rimettere la questione italiana sulla sua vera base ed aprire i varchi alla gioventù italiana che verrà a fare di Roma la capitale della nostra Italia. https://www.facebook.com/figarolo/photos/a.495432847188377.115288.162099293855069/540799592651702/?type=3&theater

  • Golfo Aranci Nascosta

    PIROSCAFO WASHINGTON – Costruito nel 1854 per un armatore americano con il nome di Helvetie, originariamente il piroscafo era una nave mercantile. Ad inizio giugno 1860, durante l’impresa dei Mille, la nave venne acquistata dalla Marina Dittatoriale Siciliana di Giuseppe Garibaldi, che la ribattezzò Washington e la impiegò per il trasporto delle truppe. Il contratto d’acquisto fu firmato a Marsiglia l’8 giugno 1860 da parte dei delegati garibaldini Paolo Orlando e Giuseppe Finzi (con il cittadino statunitense William de Rohan come acquirente fittizio).
    Il 21 giugno 1860 la nave trasportò in Sicilia, unitamente ad un altro piroscafo ex americano, il Franklin (ex Amsterdam), ed a due velieri, e sotto la scorta dell’avviso piemontese Gulnara, truppe garibaldine di rinforzo al comando di Giacomo Medici. Successivamente il Washington, al comando del capitano di corvetta Francesco Baldisserotto (poi promosso capitano di fregata da Garibaldi), seguì l’avanzata delle truppe garibaldine sino a Napoli, trasportandone i rifornimenti. La nave è nota tuttavia soprattutto per aver trasportato lo stesso Giuseppe Garibaldi, il 9 novembre 1860, da Napoli a Caprera, dove aveva deciso di ritirarsi: alle due del 9 novembre il condottiero s’imbarcò sul Washington, che sette ore più tardi salpò alla volta dell’isola sarda. http://it.wikipedia.org/wiki/Washington_(pirotrasporto)… …il Washington, sempre durante la Spedizione, ebbe un ruolo importante nel tentativo, progettato da Garibaldi e dai mazziniani, di operare una diversione tesa ad invadere lo Stato Pontificio, non andata a buon fine.
    A riguardo, Garibaldi con Agostino Bertani, medico e patriota milanese vera mente organizzatrice di tutta la Spedizione dei Mille, muovono il giorno 12 agosto 1860 dal Capo di Faro (Stretto di Messina) a bordo del Washington per raggiungere il Golfo degli Aranci nel nord della Sardegna, ove su varie unità navali garibaldine attendevano 8000 volontari, grossa divisione organizzata su sei brigate chiamata simbolicamente “Terranova” , sotto il comando del patriota romano Luigi Pianciani, pronti ad invadere lo Stato Papale per concludere in tal modo l’opera di unificazione della Penisola, ma al contempo il governo piemontese per mano del Cavour oppostosi all’iniziativa, preoccupato di evitare che la monarchia sabauda potesse essere direttamente accusata di aggressione alla sovranità di Roma permettendo a chicchessia di utilizzare il suolo piemontese come base dell’operazione stessa, inviò allora la Regia cannoniera Gulnara per costringere tali truppe a convergere sulla costa siciliana, in rinforzo all’esercito garibaldino che ancora attendeva di poter passare lo stretto di Messina e sbarcare sulla costa calabrese. Fu quindi sul Washington, che Garibaldi, dopo aver preso atto che nel frattempo, dietro la pressione del governo sabaudo, buona parte della predetta spedizione garibaldina aveva già raggiunto Palermo, raccolse le rimanenti forze per ricongiungerle al resto dell’ armata operante in Sicilia. Il Washington infine venne anche impiegato fra luglio ed agosto sulla rotta Cagliari – Palermo per poter trasportare i volontari sardi , ed in particolare il Battaglione dei Cacciatori Sardi, il cui arruolamento ed organizzazione venne affidato da Garibaldi al patriota sardo Giovanni Sulliotti, avvocato e giornalista , il Battaglione probabilmente posizionato a Palermo venne comandato nel mese di settembre di raggiungere Napoli ove doveva far parte su disposizione di Garibaldi della Brigata comandata dal Colonnello Clemente Corte, la quale Brigata venne schierata nell’area di Aversa (Caserta) . Il Battaglione guidato dal Sulliotti raggiungerà quindi Maddaloni, su diretta istruzione di Garibaldi, in previsione dello scontro finale con le truppe borboniche nella Battaglia del Volturno (1 ottobre 1860), è di tale frangente che, la presente lapide mortuaria di Antonio Varriani ne serba la memoria, il testo inciso cita testualmente ” .. FU BUONO E VALOROSO, PRESE IMBARCO COL GENERALE GIUSEPPE GARIBALDI NEL 24 SETTEMBRE 1860 UFFICIALE PILOTA AL COMANDO DEL PIROSCAFO NAZIONALE VASHINGTON (sic) NELLO SBARCO FATTO A NAPOLI CON I GARIBALDINI “. http://www.lamaddalena.info/eroi_nel_cimitero_di_la_maddale…

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