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14.7.1916, affondamento regio sommergibile Balilla

di Carlo Di Nitto

Banca della memoria - www.lavocedelmarinaio.com
L’estrema prua del Regio Sommergibile “BALILLA” (1°) durante la cerimonia del varo, avvenuto l’8 agosto 1915. Sono ben visibili i due tubi lanciasiluri prodieri da 450 mm.
 Questo battello dislocava in superficie 728 tonnellate e in immersione 875 tonnellate.

Varo regio sommergibile Balilla f.p.g.c. Carlo Di Nitto a www.lavocedelmarinaio.com

Era stato impostato presso i Cantieri FIAT San Giorgio di La Spezia nel 1913 come battello oceanico per conto della Marina Imperale Germanica (particolarmente interessata agli studi italiani nel settore), ma venne requisito allo scoppio della prima guerra mondiale. Entrato in servizio subito dopo il varo, svolse numerose missioni.
La sera del 14 luglio 1916, nelle acque di Lissa, al comando del C.C. Paolo Tolosetto Farinata degli Uberti, venne attaccato da due torpediniere austro – ungariche. Dopo un epico combattimento, fu affondato con tutti i 37 uomini dell’equipaggio e un operaio civile dell’Arsenale di La Spezia non senza, però, aver danneggiato pesantemente una delle unità attaccanti.

regio-sommergibile-Balilla-www.lavocedelmarinaio.com-
Alla memoria del Comandante Farinata venne concessa la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Elenco Marinaio deceduti sul regio sommergibile Balilla - www.lavocedelmarinaio.com

25 commenti

  • Salvatore Spoto

    Ho il piacere di ricordare che il comandante del ”Balilla”, Farinata degli Uberti, è ricordato a Roma con una piazza, a Lui dedicata, nel quartiere ”marinaro” di Ostia.

  • Marco Lolli

    Esattamente 100 anni fa, il 14 luglio 1916 alle ore 23:30, a largo dell’Isola di Lissa cadeva in combattimento mio nonno Nidio giovane ufficiale Direttore di Macchina del Regio Sommergibile Balilla.
    “ERA IL MIGLIORE, IL PIU’ GRANDE, IL PIU’ NUOVO DEI NOSTRI SOMMERGIBILI E LA BALDANZA DEL SUO NOME – BALILLA – ERA TRANSFUSA TUTTA NELLA SUA ANIMA D’ACCIAIO, PRONTA AD UN QUALSIASI ATTO DI SCONSIDERATO EROISMO, COME LO SPIRITO GIGANTESCO DEL MONELLO DI
    PORTORIA”.
    Così scrive Guido Milanesi nel suo libro di racconti di guerra marinaresca, “L’ancora d’oro” nel capitolo dedicato al Balilla.
    Il sommergibile era comandato dal Capitano di Corvetta Paolo Tolosetto Farinata degli Uberti ed aveva con se tre ufficiali Faldi, Borsi e Nidio Lolli, 8 sottufficiali e 25 marinai. Tutti i membri dell’equipaggio affondarono con il sommergibile.
    Della sorte di questa splendida unità non si seppe nulla fino alla fine della guerra quando l’Italia entrò in possesso degli archivi della Marina austriaca – Kaiserliche und Königliche Kriegsmarine.
    Si seppe quindi dell’epico e furioso combattimento che il sommergibile ingaggiò contro due torpediniere austriache. Il comandante di una di queste nel suo rapporto scrisse:
    “LA SPLENDIDA CONDOTTA DEL SOMMERGIBILE ITALIANO DESTO’ IN TUTTI NOI IRREFRENABILI SENTIMENTI D’AMMIRAZIONE”.
    Credo che questo valga più delle medaglie concesse ai valorosi militari italiani.
    ONORE!

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera Marco Lolli suo nonno è stato un grande così come tutti quelli che non fecero rientro alla base. Un abbraccio a Lei grande come il mare e grazie per la testimonianza.

  • Walter Leotta

    Il nome esatto è FARINATI degli Uberti tolosetto. .. vedasi DIZIONARIO BIOGRAFICO 1861 1946… USMM

  • Ubaldo Massei

    Scusate, mi ha colpito che nell’elenco risulta fra i caduti un operaio, tale Zoppi, ma era un civile? Sappiamo qualcosa di più?

  • Walter Leotta

    E successo anche nella ii gm… per i battelli appena costruiti o al temine di grandi lavori imbarcavano personale del cantiere per verificare che fosse tutto a posto

  • Nico Rivano

    Succedeva con frequenza, battelli in garanzia, o per qualche lavoro, che imbarcavano personale civile a bordo.

  • Franco Abbatemaggio

    le notizie che dai sono interessantissime, ma più volte ti ho chiesto del sommergibile STOCCO su cui è stato imbarcato mio padre (vincenzo) che era RT volontario di guerra classe ‘899, spero che questa volta sia la volta buona

  • EZIO VINCIGUERRA

    Egregio sig. Franco Abbatemaggio,
    il Francesco Stocco non era un Sommergibile ma un Cacciatorpediniere, poi declassificarto Torpediniera, della classe Sirtori, varato nel 1917. La storia dell’Unità è descritta nei minimi particolari al seguente link:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Stocco_(cacciatorpediniere)
    Per quanto riguarda l’impresa di Fiume i dettagli sono scritti al seguente link:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Impresa_di_Fiume

    Per quanto riguarda le notizie su suo padre Vincenzo Abbatemaggio, può richiederle solo un parente agli Enti sottoelencati in uno dei seguenti modi:
    al Centro Documentale (ex Distretti Militari) e/o all’Archivio di Stato competente per territorio (in base alla provincia di nascita) per il foglio matricolare da cui trarre notizie relative alla vita militare;
    al Comune di nascita per la documentazione anagrafica (atto di nascita, atto di morte, ecc..):
    al Ministero della Difesa – Direzione Generale della Previdenza Militare, della Leva e del Collocamento al Lavoro dei Volontari Congedati – III Reparto – 10^ Divisione Albo d’Oro – viale dell’Esercito, 186 – 00143 Roma per le notizie/documenti relative alla definizione dello “status giuridico matricolare” se Caduto/Disperso in guerra e relativo inserimento nell’Albo d’Oro:
    all’Ufficio Storico della Marina MIlitare Via Taormina n. 4 – 00135 Roma
    al Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare V Reparto – 10^ Divisione Ricompense ed Onorificenze
    viale dell’Esercito, 186 – 00143 Roma per le onorificenze e le decorazioni;
    Per notizie relative alle sepolture di militari deceduti in guerra si può eseguire una ricerca sui database che sono disponibili su Internet all’indirizzo
    http://www.difesa.it/Il_Ministro/CadutiInGuerra/Pagine/default.aspx
    oppure inviare una richiesta a mezzo posta ordinaria al seguente indirizzo:
    Ministero della Difesa
    Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra
    Direzione Storico Statistica
    Via XX Settembre, 123/a – 00187 ROMA
    All’atto della compilazione della richiesta, verificare che la stessa contenga i dati anagrafici (data e luogo di nascita e paternità) del Caduto e i dati anagrafici ed i recapiti telefonici e la copia di un documento in corso di validità del richiedente, nonché precise indicazioni circa il grado di parentela con il Caduto ed i motivi posti a base della richiesta.
    oppure inviare la richiesta via e-mail al seguente indirizzo: info@albodorograndeguerra.it
    oppure, telefonare ai seguenti numeri telefonici per informazioni: 0647355135 – 0647354990.
    La ringrazio per avermi contattato
    Distinti Saluti

  • Ubaldo Masei

    Durante un mio breve periodo a Grupnul mi è capitato di portare sottobordo di alcune unità tecnici della Oto Melara o altre aziende fornitrici per l’imbarco ma non immaginavo che questo avvenisse durante le operazioni belliche.

  • Nico Rivano

    Succedeva. Anche sulla Bismark erano presenti operai civili, stava terminando lavori in garanzia.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Quanto sarebbe bello se la P.A. riuscisse a dare in tempo ragionevole informazioni come facciamo noi… un abbraccio a voi grande come il mare

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