Salvatore Bruno, Secondo capo meccanico (1.6.1912 – febbraio 1999)
di Antonio Cimmino
Marinaio di Castellammare di Stabia nato il 1° giugno 1912, deceduto a febbraio del 1999. Sopravvissuto all’affondamento del Regio incrociatore Zara nella battaglia di Capo Matapan ove perirono 782 marinai su 1090 uomini dell’equipaggio. Furono affondati anche gli incrociatori Pola, Fiume e i cacciatorpediniere Carducci e Alfieri per un totale di 2331 scomparsi in mare.
Salvatore Bruno fu insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Capoguardia in caldaia di incrociatore sorpreso nottetempo, nel corso di ardita missione di guerra, da soverchianti forze nemiche, ed in breve tempo ridotto a fumante relitto in preda alle fiamme ed alle esplosioni, rimaneva impavido al proprio posto di combattimento, incurante del pericolo, si prodigava nell’estinzione degli incendi e abbandonava l’unità solo dopo aver ricevuto diretto ordine. Esempio di attaccamento al dovere e di elevate virtù militari”.
(Mediterraneo Centrale, 28 marzo 1941).
13 commenti
EzIO VINCIGUERRA
Riposa in pace
Raffaele Napolitana
R.I.P.
Sergio Pagni
” ZARA “
Antonio Cimmino
condivido
Giuseppe Bruno
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Gianluca Vallone
condivido
Marino Miccoli
Il Secondo Capo Salvatore Bruno, come mio padre, fu uno dei pochi sopravvissuti alla drammatica notte di Capo Matapan. Onoro la memoria e chino il mio capo dinanzi a questi validi Marinai d’Italia che con la loro dedizione, senso del dovere e agendo secondo tutti quegli alti princìpi che caratterizzavano gran parte dei Militari di un tempo hanno reso grande la nostra Marina.
Massimo Colaci
Che Dio ti abbia in gloria R.I.P
Roberto Tento
R.I.P
Giuseppe Sciuto
R.I.P.
Vincenzo Giudice
condivido
Leopoldo Torrini
R.I.P.
Massimiliano Baccanti
Rip