12 maggio 1915, varo regia nave Francesco Caracciolo
12 Maggio 2016/
a cura Antonio Cimmino
…a Castellammare di Stabia c’era un arsenale che costruiva navi, e adesso?
Il 12 maggio 1915 nel Regio cantiere navale di Castellammare di Stabia fu varata la nave da battaglia Francesco Caracciolo. L’unità, mai completata, venne demolita nel 1921.
Pontone derivato dalla modifica del Pontone Gru GA 43 fatta nel 1916 dai Cantieri di Venezia ed assegnato alla Regia Marina nel 1917 come “Pontone semovente armato Faà di Bruno”.
L’unità aveva le seguenti caratteristiche:
Dislocamento 2.854 ton
Lunghezza 50,70 metri
Larghezza 27,00 metri
Immersione 2,24 metri
Propulsione motrice alternativa a triplice espansione Thornycroft ccn 1 caldaia
Potenza 465 CV
1 elica
Velocità 2,5 nodi
Armamento 2 pezzi da 381/40 con proiettili perforanti + 2 pezzi da 70/40
Caratteristiche del Cannone da 381/40
Peso della culatta 1,90 ton
Peso del proiettile 884 kg
Carica esplosiva 150 kg
Gittata max 19.800 metri
Equipaggio NON NOTO
Nota 1: L’armamento era destinato alla mai completata “Nave da battaglia Cristoforo Colombo” varata nel 1920 nei Cantieri di Castellammare di Stabia (NA).
Nota 2: Dopo la battaglia di Caporetto del 24 ottobre 1917, le truppu italiane dovettero ritirarsi fino al fiume Piave. I pontoni semoventi “Cappellini” e “Faà di Bruno” furono in trasferimento verso Ancona ma presso la località Marotta (Marche) furono investiti da una violenta tempesta che fece affondare il Cappellini e incagliare il Faà di Bruno,
In seguito il “Faà di Bruno” venne ricuperato e rimesso in servizio per la difesa di Genova come “Batteria galleggiante GM 194” e fu demolito dopo la seconda guerra mondiale-.
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3 commenti
Francesco Ortega
quindi lo spreco di soldi pubblici non è un difetto moderno ma atavico !
Franco Iaccarino
Pontone gru GA 43 modificato “Faà di Bruno”
Pontone derivato dalla modifica del Pontone Gru GA 43 fatta nel 1916 dai Cantieri di Venezia ed assegnato alla Regia Marina nel 1917 come “Pontone semovente armato Faà di Bruno”.
L’unità aveva le seguenti caratteristiche:
Dislocamento 2.854 ton
Lunghezza 50,70 metri
Larghezza 27,00 metri
Immersione 2,24 metri
Propulsione motrice alternativa a triplice espansione Thornycroft ccn 1 caldaia
Potenza 465 CV
1 elica
Velocità 2,5 nodi
Armamento 2 pezzi da 381/40 con proiettili perforanti + 2 pezzi da 70/40
Caratteristiche del Cannone da 381/40
Peso della culatta 1,90 ton
Peso del proiettile 884 kg
Carica esplosiva 150 kg
Gittata max 19.800 metri
Equipaggio NON NOTO
Nota 1: L’armamento era destinato alla mai completata “Nave da battaglia Cristoforo Colombo” varata nel 1920 nei Cantieri di Castellammare di Stabia (NA).
Nota 2: Dopo la battaglia di Caporetto del 24 ottobre 1917, le truppu italiane dovettero ritirarsi fino al fiume Piave. I pontoni semoventi “Cappellini” e “Faà di Bruno” furono in trasferimento verso Ancona ma presso la località Marotta (Marche) furono investiti da una violenta tempesta che fece affondare il Cappellini e incagliare il Faà di Bruno,
In seguito il “Faà di Bruno” venne ricuperato e rimesso in servizio per la difesa di Genova come “Batteria galleggiante GM 194” e fu demolito dopo la seconda guerra mondiale-.
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Piero Vatteroni
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