Marinai,  Marinai di una volta,  Racconti,  Recensioni

28.3.2015, Bruno Petterlin

di Roberta Ammiraglia88
www.ammiraglia88.it
www.mondovespucci.com

Banca della memoria - www.lavocedelmarinaio.com
UN VERO MARINAIO

Roberta-Ammiraglia88-per-www.lavocedelmarinaio.com-CopiaIl gruppo A.N.M.I. di Rovereto (TN) ha perso un altro dei pilastri, uno dei primi soci, credo uno dei fondatori.
Ti ricordo in “cambusa”, nostro “barista”, sempre presente in sede ogni domenica mattina e in ogni altra occasione di ritrovo (S. Barbara, Festa della Marina, ma non solo); sempre pronto a non far mancare “un goccio” anche a me che bevevo solo un bicchiere di Bitter! Con il tuo sorriso e con gli occhi che ti si illuminavano quando vedevi questa marinaia acquisita (non sono mai stata in Marina).
Percepivo la tua ammirazione per il mio attaccamento alla Marina Militare e il mio interesse per le navi. Ti stupivi delle numerose volte che sono salita in visita sul Vespucci; mi chiedevi quante, e ogni volta volevi sapere se c’ero stata ancora un’altra volta recentemente. Mi dicevi che tu non eri mai salito; a mia volta mi stupivo che tu, un vero marinaio, non avevi avuto questa possibilità/fortuna!
Mi raccontavi vicissitudini della tua (lunga) vita (classe 1921). Mi è rimasta impressa quella volta in cui mi hai confessato che è stato in Marina che hai visto per la prima volta la doccia! Una novità, perché qui da noi in Trentino ancora non si usava. Per tanto altro eri grato, ancora e sempre, alla nostra Marina, che ti aveva insegnato molto e fatto conoscere realtà nuove.
Mi ricordo l’affiatamento che c’era tra te e la tua mogliettina, una bella coppia! Anche lei, che ti ha preceduto lasciandoti un grande vuoto, era una persona molto affabile e semplice. Rammento quando mi ha narrato, avendolo tra i ricordi più cari, il vostro viaggio di nozze (credo che parliamo degli anni ‘40): in bicicletta fino a Resia (circa 180 km!) a trovare tua sorella che abitava lì. Che esperienze d’altri tempi, ma che avevate vissuto assieme e con entusiasmo.
Fino a poco tempo fa, alla tua veneranda età (quest’anno 94 anni!) guidavi ancora la tua auto, mi dicevi: “con prudenza”, e ne andavi fiero. Ricordo quando l’avevi cambiata: “è un’auto piccolina però, ma comoda da guidare”, mi avevi detto!
Tu mi avevi promossa marinaio, anche se io in Marina non sono mai stata. Quante volte nell’aprire la porta della sede A.N.M.I. per entrare, ti ho sentito esclamare: “ecco la nostra marinaia!”. Allo stesso modo mi presentavi alle persone aggiungendo anche: “ma sat ‘sta putela quante volte l’è stada sul Vespucci?” (“ma sai quante volte, questa ragazza, è stata sul Vespucci?”).
Caro Bruno, non avrò più modo di sentire la tua calda e avvolgente stretta di mano che, ogni volta che ci incontravamo, ti affrettavi a porgermi. Non dimenticherò, invece, la tua espressione affascinata, di approvazione e di rispetto per il mio attaccamento alla nostra Marina (anche se ovviamente diverso dal tuo); quel tuo sguardo di ammirazione rimarrà sempre tra i miei ricordi!
Buon vento e mare calmo, marinaio Bruno!

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Bruno era nato il 17/02/1921

4 commenti

  • Roberta

    Già un anno … grazie Ezio per averlo ricordato.
    In questa ricorrenza la preghiera del marinaio è proprio per lui!

    A Te, o grande eterno Iddio,
    Signore del cielo e dell’abisso,
    cui obbediscono i venti e le onde, noi,
    uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d’Italia …

  • Luigi Nastro

    NOI UOMINI DI MARE E DI GUERRA DA QUESTA SACRA NAVE ARMATA DALLA PATRIA LEVIAMO I CUORI, VIVA L’ITALIA.

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