Catello Giordano, fuochista
di Antonio Cimmino
Nasce a Castellammare di Stabia il 7.3.1893 da Benedetto.
Il suo destino di marinaio, come quello di tantissimi giovani dell’epoca, è segnato dalla guerra, la Grande Guerra…
Si arruola presto nella Regia Marina dove, dopo l’addestramento, è destinato sulla regia vedetta G32. In quel periodo lo Stato Maggiore della Regia Marina decise di convertire in dragamine diversi pescherecci oceanici (47) acquistati in Giappone. Oltre all’armamento anti aereo e ad un cannone a prora, queste unità possedevano attrezzature per il dragaggio in corsa delle mine. Erano calati dai lati e trainati, due galleggianti affusolati e muniti di dentellature che tranciavano i cavi della mine che, affiorate, venivano fatte esplodere.
Le caratteristiche tecniche dell’unità erano le seguenti:
– dislocamento: 425 tonnellate;
– lunghezza: 38,15 metri;
– larghezza: 6,78 metri e con un immersione di 4,25 metri.
La regia vedetta G32 dislocata nell’Alto Tirreno, affondò per siluramento del sommergibile tedesco UB 49 a sud ovest di Portoferraio il 7 febbraio 1918.
Catello Giordano, non ancora venticinquenne, non fece più ritorno alla base.
SIAMO ALLA RICERCA DI FOTO E DOCUMENTAZIONE DI CATELLO GIORDANO DA CONSEGNARE AI PARENTI
2 commenti
Daniele Zafferri
Onori a chi ha donato la vita x la propria patria
Michele Di Liberto
ONORE