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23.2.1880, Garibaldi scrive da Caprera

di Pancrazio “Ezio” Vinciguerra

…ed altre curiosità sulla regia corazzata Caio Duilio

Ezio-Pancrazio-Vinciguerra-www.lavocedelmarinaio.com_10Questo ricordo è dedicato all’ammiraglio Egidio Alberti, “primo comandante della nave scuola Caio Duilio” che ha avuto sempre a cuore e sostenuto il suo equipaggio anche in momenti di estrema difficoltà. Agli amici Duiliani, Maddalenini  e della Sardegna, ai Stabiesi (militari e dell’indotto) un ringraziamento per tutto il bene che mi hanno fatto sostenendomi in questa navigazione sin dai tempi non sospetti…
Grazie.
Se vi dico che vi voglio bene, mi credete?

Lettera di Garibaldi ai Cantieri di Castellammare di Stabia - www.lavocedelmarinaio.com
Il 23 febbraio del 1880 Giuseppe Garibaldi così scrisse all’Ispettore del Genio Navale Felice Mattei:
Illustre Mattei,
La stupenda riuscita del Duilio onora grandemente voi ed i valorosi collaboratori, sul concetto e nell’attuazione. Io considero la nascita dei quattro colossi della nostra Marina militare, come un vero risorgimento nazionale, che ci porterà al livello delle grandi potenze marittime.
Accogliete un cenno di ben meritata lode e tenetemi per la vita vostro.
G. Garibaldi

regia corazzata Caio Duilio varata a Castellammare di Stabial'8.5.1876 - www.lavocedelmarinaio.com
Dati tecnici
Corazzata (nave da battaglia) Caio Duilio;
– Varata 8 maggio 1876;
– Completata il 6 gennaio 1880;
– Radiata il 27 giugno 1909;
– Dislocamento a pieno carico: tonn 12.267;
– Dimensioni: 109,2 metri x 19,7 x 8,8;
– Apparato motore: 8 caldaie ovali; 2 motrici verticali a doppia espansione per una potenza di 7.710 cavalli;
– Velocità: 15 nodi;
– Artiglieria: 4 cannoni da 450 mm ( i più grossi del mondo); 3 cannoni da 120 mm; 2 cannoni da 75 mm; 8 cannoni da 57 mm; 22 cannoni da 37mm; 3 tubi lanciasiluri; 1 torpediniere alloggiata in un vano a poppa;
– Equipaggio: 26 ufficiali + 397 sottufficiali, graduati e comuni.

Cantiere di Castellammae di Stabia (1876) stampa per il varo della regia nave Caio Duilio - www.lavocedelmarinaio.com

Notizie e curiosità

In considerazione della stazza, quando la regia nave Caio Duilio scese in mare, lo scetticismo caratterizzato dalla frase “non riusciranno nemmeno a vararla”, si trasformò in entusiasmo. L’ammiraglio inglese Robinson dichiarò:
“l’Italia la l sua antica squadra corazzata composta di navi di second’ordine, ma ne ha due ultrapotenti, il Duilio e il Dandolo. Nella relazione al bilancio della marina francese del 1879 si legge:” L’Italia ha ultimato la Duilio che è la più forte macchina da guerra che l’arte navale abbia creato”. Il senatore americano Bonjean ammonì il Senato USA dicendo:” La sola Duilio della marina italiana potrebbe distruggere tutta la nostra flotta”.
Umberto I e tutta la corte partecipò al varo unitamente ad ambasciatori ed ingegneri navali anche stranieri, molti dei quali abbastanza scettici della riuscita del varo. Si racconta che l’ambasciatore cinese, vestito tradizionalmente, al momento del varo si gettò bocconi a terra. Gli chiesero se si fosse sentito male e questi rispose, con le lacrime agli occhi:
”Ho ringraziato Budda per avermi chiamato ad assistere ad uno spettacolo così commovente e grandioso”.

Nave Duilio (1980) -www.lavocedelmarinaio.com

19 commenti

  • Egidio Alberti

    Caro EZIO, non posso fare altro che ringraziarti per i tuoi graditi flash sulla mia vita in marina, in particolare l’ anno di comando di nave DUILIO che è rimasto indelebile nel mio cuore.

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buonasera ammiraglio Egidio Alberti carissimo e stimatissimo.
    Ognuno di noi lascia una scia indelebile in questa navigazione terrena, quella sua ha fatto breccia nel cuore dei duiliani, dei tarantini, dei maddaleninini, ecc. ecc. insomma per l’appunto una scia indelebile. Lunga vita

  • EZIO VINCIGUERRA

    Buongiorno a voi carissimo duiliani e grazie per l’affetto, la stima e la compagnia che non mi fate mai mancare. Ho compreso nella mia navigazione terrena che non bisogna mai calpestare i sentimenti altrui e che quindi non bisogna peccare di superbia e vanagloria. Per fare questo ci vuole il dono dell’ascolto e del discernimento. Grazie.
    P.s. signor Ignazio Antonino mio padre era un ferroviere che ha servito la sua Patria in Grecia-Albania-Jugoslavia per poi rientrare in Italia ed essere inseguito da americani e tedeschi. Sono nato in una stanza di 18 metri quadri adiacenti ad una grotta unitamente a 4 sorelle e un nonno invalido.

  • Gianni Belfiore

    Grazie, Ezio Pancrazio Vinciguerra! Certo che ti credo, Facebook mi strafacendo scoprire che c’è più gente che mi vuol bene di quanto mi aspettassi. Grazie, un abbraccio.

  • Romano Sauro

    Grazie Ezio. Non merito tanto, ma cerco solo di dare entusiasmo e speranza raccontando quello che ha fatto Nazario Sauro e può ancora rappresentare. Un abbraccio caloroso. Grazie

  • Nicola Salerno

    Ciao grande Ezio , vedi che ti aspettiamo per l’ammaina bandiera del Danaide il 10 Marzo !!!!

  • Ignazio Antonino

    Comunque non volevo alludere a niente sono stato imbarcato sulla duilio e come ammiraglio in capo era vinciguerra basta

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