1 dicembre 2002, Emilio Barberi
di Nello Gaudino
…a perenne ricordo.
E’ stato un Militare Italiano. Ufficiale della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale fu insignito della Medaglia d’oro al Valor Militare. Volontario nella Regia Marina dal 1935, dopo aver frequentato il corso di specializzazione per cannoniere e puntatore scelto, viene imbarcato, dall’ agosto 1935 al dicembre 1937 prima sulla torpediniera Astore e quindi sull’esploratore Mirabello. Partecipò alla campagna italo-etiopica ed alla guerra di Spagna e con il sommergibile Gemma partecipò alle operazioni militari in Albania. Allo scoppio del secondo conflitto mondiale venne assegnato alla 1ª flottiglia MAS della Spezia, con imbarco sul MAS 439 e, promosso sergente nell’ottobre 1940, partecipò all’addestramento sui mezzi speciali cosa che lo avrebbe poi condotto alla missione di forzamento della Baia di Suda (Creta). L’azione, condotta alle prime luci dell’alba del 26 marzo 1941 ed alla quale parteciparono sei operatori su speciali motoscafi (barchini), culminò con l’affondamento dell’incrociatore inglese York e con il danneggiamento della nave cisterna Pericles. Fatto prigioniero, venne rimpatriato nell’aprile 1945. Riprese servizio presso il Centro Subacqueo del Varignano, al quale fece poi ritorno dopo aver compiuto l’imbarco sugli incrociatori Giuseppe Garibaldi e Raimondo Montecuccoli. Nei primi anni ´70 divenne il comandante della prima Scuola SDI (Servizio Difesa Installazioni) istituita presso la caserma MARIMUNI di AULLA (fonte: ANSDIM Associazione Nazionale SDI Marina). Promosso Ufficiale del C.E.M.M., terminò la carriera nel grado di capitano di corvetta (CS).
Motivazione della Medaglia d’oro al valor militare
«Coraggioso e tenace operatore di mezzi d’assalto di superficie, con altri valorosi, già compagni nei rischi e nelle fatiche di un durissimo addestramento, dopo difficile navigazione forzava una ben munita base navale avversaria, superando un triplice ordine di ostruzioni. Nella rada violata, quando già era imminente l’alba, con freddezza pari al coraggio, attendeva riunito ai compagni che il comandante della spedizione procedesse al riconoscimento ravvicinato degli obiettivi e li assegnasse all’audacia dei suoi uomini. Una volta ottenuto il via, si lanciava con saldo animo all’assalto contro grossa petrolifera affondandola e coronando così del successo, con l’alto spirito aggressivo, la concezione teoricamente perfetta dell’impresa. Degno in tutto delle più alte tradizioni di eroismo della Marina italiana.»
(Acque di Suda, 26 marzo 1941).
49 commenti
EZIO VINCIGUERRA
…EROE DIMENTICATO!
Lucio Campana
Non è il solo ad essere stato dimenticato. L’oblio è un cattivo sentimento. Ringrazio te e i tuoi collaboratori, che ci fate risvegliare la memoria.
Marinaio Leccese
… ma gli SDI, conoscono la sua storia?
Giosuè Palpati
Che differenza c’è tra SDI e SDA?
Carme Malgeri
Sul Da Recco ed in quella esplosione mia nonna perse il figlio di 20 anni e dal quel giorno non l’ho più vista indossare un abito che non fosse di colore nero!!
EZIO VINCIGUERRA
Ciao Carmine Malgeri ti posso chiedere se ti ricordi il nome del caro estinto perché stiamo ricostruendo la banca della memoria nell’augurio che il prossimo anno metteremo anche le foto che ci sono pervenute. A tal proposito, col tuo permesso , ci piacerebbe conoscere la sua storia.
Un abbraccio grande come il mare
Marinaio di lago
Riposate in pace i 2.200 Italiani periti in quel tragico 1° dicembre 1942.
Maria Marea
Complimenti a voi per questi articoli che vi rendono onore … tutti hanno voglia e fretta di mendicare, voi e noi no!
Raffaele Napolitana
Mi viene rabbia pensando che noi x primi abbiamo inventato il RADAR.
Raffaele Napolitana
E che certe test e gloriose non hanno creduto alla magnifica scoperta dei nostri scienziati. Sono stati degli emeriti c……. Migliaia di nostri fratelli sarebbero tornati alle loro basi. Riposate in pace e dal profondo dei mari perdonateli.
Roberto Tento
erti errori non si fanno, purtroppo e’ la maledetta guerra che porta morte e distruzione, ma noi non dimentichiamo i nostri fra’di mare che con la loro vita hanno fatto grande la nostra Regia Marina..non vi dimenticheremo mai Onoree a loro tutti R.I.P.
Salvatore Chiaramida
R.I.P.
Raffaele Napolitana
Personalmente ti ringrazio EZIO x l’enorme lavoro che fai nel riesumare tutte le storie ( purtroppo non a conoscenza) dei nostri eroici Marinai.
Virginia Federico
R.I.P
Carmine Forlenza
condivido
Francesco Di Somma
Decima comandante
Ivan Giulianotti
Comandante degli SDI ad Aulla….
Giulio Palombi
chi ha lavorato con lui non lo dimentica mai
Francesco Patanè
condivido
Gioco Buttari
Onore sempre Xa!!!
Roberto Papini
Chi lo dimentica! È stato il mio comandante!!! E anche mio concittadino!!!
Giorgio Augusto Giorgi
Perché dimenticato?
Alceste Auber
dimenticato da chi!!!!!!!!
Roberto Tento
Noi difficilmente dimentichiamo !!!!
Giorgio Augusto Giorgi
Comunque era sergente è diventato ufficiale nel dopoguerra.
Aveste Auber
Ufficiale Cem
Enzo Pilutti
Io non dimentico.E’ stato il mio padrino al giuramento a La Maddalena .VO Mn 1964.
Marco Ruffoni
il mio Comandante……
Giovanni Oliveri
Nel 1980, ad Aulla, con i capelli biondo/rossicci…era lui il Comandante ??
Giorgio Augusto Giorgi
credo di si…..
Giovanni Altissimo
O Vissuto 67.68.69.Al consubin con BARBERI ERA ALLORA Tenente ,il miglior istruttore come soldato ,come uomo era amato estimato da noi maro’.Nei momenti piu’ difficili avevamo sempre una parola di conforto,GRAZIE ..BARBERI..GRANDE..UOMO E UFF..L’ITAGLIA a bisogno di uomini come TE.GRAZIE,di avermi forgiato e temperato ..
EZIO VINCIGUERRA
Buonasera a tutti e grazie per i commenti e per la compagnia.
Quando affermo che Emilio Barberi è stato dimenticato mi riferisco ai cosiddetti “siti istituzionali”.
Un abbraccio grande come il mare
Giorgio Augusto Giorgi
puoi spiegarti meglio, circa cosa dovrebbero conportarsi le istituzioni? sono curioso.-
EZIO VINCIGUERRA
E tu come ti comporteresti?
Giorgio Augusto Giorgi
continuo a non capire il senso del tuo discorso.
EZIO VINCIGUERRA
Io ho pubblicato qualcosa rendendo onore alla sua figura
Giorgio Augusto Giorgi
fatto bene…… vuoi dire che le istituzioni dovrebbero aprire una pagina fb. e postarci regolarmente ogni annivervario la foto del eroe?
EZIO VINCIGUERRA
Ognuno è responsabile delle proprie azioni nel mio blog cerco di dare “vita” nella banca della memoria … per non dimenticare mai.
Giorgio Augusto Giorgi
guarda che nessuno si dimentica degli eroi si studiano a scuola….continuo a non capire mi spiace
Giorgio Augusto Giorgi https://www.facebook.com/Dimenticati-di-Stato…/…
EZIO VINCIGUERRA
Sono contento che non dimentichi e se hai voglia e tempo ci sono oltre 6000 articoli su https://www.lavocedelmarinaio.com per comprendere meglio (con il sito da te segnalato Roberto Zamboni ci scambiamo informazioni)
Giorgio Augusto Giorgi
qui ci trovi i dimenticati di stato….. persone semplici cadute per compiere il loro dovere in terra straniera e mai rientrate in patria….. e di troppi non sappiamo neppure la fine che hanno fatto
Giorgio Augusto Giorgi
prova ad andare su ebay, ci trovi in vendita le piastrine dei nostri caduti in terra straniera……. quelli sono i dimenticati di stato.
EZIO VINCIGUERRA
prova ad andare su ebay, ci trovi in vendita le piastrine dei nostri caduti in terra straniera……. quelli sono i dimenticati di stato.
Giorgio Augusto Giorgi
se dai un occhiata tra i miei gruppi ne trovi alcuni che parlano dei nostri caduti in russia….. ti invito a dargli un occhiata per capire il dolore che a 70 anni dalla fine della quella strazia il cuore dei parenti dei caduti e dispersi…. il tutto nell’ assoluta mancanza delle istituzioni
Alceste Auber
Nel 79 era comandante degli Sdi ad Marimuni Aulla….ma non ricordo i capelli biondo rossiccio credo anzi. Che avesse avuto pochi capelli.
Giovanni Olivieri
Nei miei ricordi, febbraio/aprile 1980, tra gli ufficiali ricordo Bruni, Speciale con i baffoni alla Stalin, Signor Barberi, credo, era il piu’ anziano, aveva un aspetto molto fiero, a volte spiegava a lezione, credo fosse lui, era gia avanti con gli anni……poi , il mitico Cinquini, uno con una barbone nero di cui non ricordo il cognome, il Sergente Pappa, napoletano, di firma, e poi il famoso Maro’ Namia, che quando chiamavano al corpo di guardia, si divertivano a dire : Maro’ Namia, al corpo di guardia…, e lo dicevano con la cadenza napoletana…..
Giovanni Oliveri
Nei miei ricordi, febbraio/aprile 1980, tra gli ufficiali ricordo Bruni, Speciale con i baffoni alla Stalin, Signor Barberi, credo, era il piu’ anziano, aveva un aspetto molto fiero, a volte spiegava a lezione, credo fosse lui, era gia avanti con gli anni……poi , il mitico Cinquini, uno con una barbone nero di cui non ricordo il cognome, il Sergente Pappa, napoletano, di firma, e poi il famoso Maro’ Namia, che quando chiamavano al corpo di guardia, si divertivano a dire : Maro’ Namia, al corpo di guardia…, e lo dicevano con la cadenza napoletana…..
Alceste Auber
Con il barbone nero…credo sia stato Capo Capurro…Incursore.
Giovanni Oliveri
Bravissimo…