I nostri politici parlanooo…dicono che si dovrebbe rimpiazzare le navi demolite, ma quando questo…..dobbiamo diventare ancora la Marina prima della 2a Guerra….tante parole ma niente fatti..
La Regia Marina all’ingresso della seconda guerra mondiale era la quarta / quinta marina militare del mondo, aveva in organico sette Corazzate, sette incrociatori pesanti da 10 000 tonnellate con cannoni da 203 millimetri oltre al vecchio incrociatore corazzato San Giorgio, dodici incrociatori leggeri, cinquantanove cacciatorpediniere, settanta torpediniere, cinquanta MAS, un centinaio di sommergibili. Ritornare a quei fasti mi sembra impossibile ……
Buonasera concordo con i vostri commenti. Certo tornare indietro non si può ma in quell’epoca i politici, come in questa, sono consigliati dai Vertici e dall’intelligence. Abbiamo (uso il plurale così mi prendo anch’io la mia parte di colpe) preferito dare priorità all’industria automobilistica (e altro) invece di quella della cantieristica (3 parti di acqua e 1 parte di terra) meno per esempio a quella aeronautica (4/4 di cielo su di noi e …ancora più su fino a sfiorare il blu). A buon intenditore poche parole
P.s. ci salvano i satelliti
8 commenti
Roberto Tento
I nostri politici parlanooo…dicono che si dovrebbe rimpiazzare le navi demolite, ma quando questo…..dobbiamo diventare ancora la Marina prima della 2a Guerra….tante parole ma niente fatti..
Comunardo Ivano Montanarella
La Regia Marina all’ingresso della seconda guerra mondiale era la quarta / quinta marina militare del mondo, aveva in organico sette Corazzate, sette incrociatori pesanti da 10 000 tonnellate con cannoni da 203 millimetri oltre al vecchio incrociatore corazzato San Giorgio, dodici incrociatori leggeri, cinquantanove cacciatorpediniere, settanta torpediniere, cinquanta MAS, un centinaio di sommergibili. Ritornare a quei fasti mi sembra impossibile ……
Sergio Pagni
concordo
Franco Iaccarino
Regia Nave Umberto 1° prima in navigazione
Marinaio Leccese
Regia Nave Umberto 1 forse tra le prime di quella stazza ad attraversare il canale navigabile di Taranto
EZIO VINCIGUERRA
Buonasera concordo con i vostri commenti. Certo tornare indietro non si può ma in quell’epoca i politici, come in questa, sono consigliati dai Vertici e dall’intelligence. Abbiamo (uso il plurale così mi prendo anch’io la mia parte di colpe) preferito dare priorità all’industria automobilistica (e altro) invece di quella della cantieristica (3 parti di acqua e 1 parte di terra) meno per esempio a quella aeronautica (4/4 di cielo su di noi e …ancora più su fino a sfiorare il blu). A buon intenditore poche parole
P.s. ci salvano i satelliti
Gianluca Vallone
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Dalmazio Turchetti
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