4.4.1941, affondamento regio cacciatorpediniere Pantera
a cura Antonio Cimmino
– BANCA DELLA MEMORIA PER NON DIMENTICARE MAI –
Esploratore e poi cacciatorpediniere fu varato a Sestri Levante nel 1923. Auto affondato il 4 aprile 1941 al largo delle coste arabe dopo ripetuti attacchi di aerei e cacciatorpedinere inglese.
Il motto della nave era “Cerco la preda”…
8 commenti
Egidio Alberti
Bel lavoro rievocativo, bravo Ezio
L C
Segnalo: 4 aprile 1941, non agosto. Il Pantera si autoaffondò dopo essere stato danneggiato da aerei nell’ultimo tentativo di attacco contro Port Sudan, insieme a Tigre (autoaffondato), Cesare Battisti (autoaffondato), Nazario Sauro (affondato) e Daniele Manin (affondato).
Ezio VINCIGUERRA
Grazie L.C. per la sua puntuale e corretta segnalazione.
Ci scusiamo con Lei e con i lettori del blog per questo errore.
Ottavio De Stefano
Mio padre è stato imbarcato sul gemello Tigre e era in somalia prima della 2′ guerra.
Ottavio De Stefano
Grazie Ezio lo salvo e me lo stampo
Girolamo Trombetta
Come no?! Erano rarissime volte perché da Augusta (o Taranto), allora era difficile attraversare l’Italia (anche ora è identico vero?). Comunque è vero, la licenza era un talismano che dava un senso di “distacco” dalla nave, ben sapendo che il “cordone ombelicale, che ti univa alla tua nave non ti lasciava mai andare via dal tutto…. Bravo a proporre questo argomento anche un po’ filosofico.
Nicola
Esatto fu il 04.04.41. C era anche mio padre Luigi….che poi fu fatto prigioniero a Gedda….ma della prigionia so ben poco se hai notizie…potremmo scambiarcele…grazie…spero di leggerti quanto prima
Enrico
Mio cugino Francesco Albanese sottufficiale radiotelegrafista era imbarcato su nave PANTERA quando fu affondato. Mi raccontava dei giorni trascorsi in acqua fra gli squali prima di essere recuperato da una nave turca e poi internato o prigioniero in Arabia Saudita.