In navigazione (Roberta – ammiraglia88)
di Roberta – ammiraglia88
In navigazione
Una barca in mezzo al mare in tempesta,
a bordo solo una persona;
ha ammainato le vele a causa dei venti,
forze travolgenti!
Una barca sola in mare in balia dei venti :
maestrale, scirocco, libeccio, grecale,
tutti insieme stanno imperversando!
Un grande scompiglio che disorienta il marinaio:
certezze, energie, coraggio, vengono a mancare.
E’ smarrito in quella burrasca,
non riesce a navigare serenamente;
difficile, quasi impossibile, da soli!
All’orizzonte però, in quella tormenta,
scorge un altro marinaio.
Dell’incontro ne beneficia:
una presenza, un sostegno, uno sprone!
Ora, incoraggiato, il marinaio imposta la rotta!
Non è facile raggiungere il porto,
ma il fortunale piano, piano, si sta diradando.
Ha ripreso, adesso, il timone,
è al comando dell’imbarcazione;
issa a poco a poco le vele,
procede con maggiore fermezza,
scruta il mare blu e l’orizzonte,
e con il cannocchiale trae conforto
dal sorriso rasserenante dell’altro comandante.
9 commenti
Lazzaro Mangia
condivido
Marino Miccoli
Grande Roberta! mi è piaciuta questa tua poesia che nonostante l'”ALZAREMI” causato dalla burrasca infonde fiducia a chi sta per vivere brutti momenti!
Congratulazioni.
Giusi Contrafatto
È nel Fortunale che bisogna riporre le sleranZe nel navigare la nostra vita.
Mi è piaciuta Ezio.
Un abbraccio marinaio
Appena disponibile ti invio l’antologia che ho curato e Editoriato.
La forza dell’Azzurro “Mare Nostrum”
Arpaia Teresa
bellissima ,intensa !!! graziee del post Ezio Pancrazio Vinciguerra buona serata ..un abbraccio immenso come il mare !!
Istituto Osservatori Radar
condivido
Domenico Oliviero
bella poesia anche se un po inverosimile che tutti i venti soffiano insieme…
Roberta ammiraglia88
E’ vero che in mare tutti i venti, così assieme, non ci siano (per fortuna!).
Ma come disse tempo fa un sacerdote, durante la messa nella Cappella dell’Accademia Navale a Livorno: la vita è paragonabile alla navigazione.
Così ho provato ad immaginarmi, tempo fa, come fossi stata io quel comandante, da solo, in mezzo alla tempesta. Ti assicuro che nella vita può succedere di trovarsi in mezzo a quel turbinio di venti e …
Un grande scompiglio che disorienta il marinaio:
certezze, energie, coraggio, vengono a mancare.
E’ smarrito in quella burrasca,
non riesce a navigare serenamente;
difficile, quasi impossibile, da soli!
All’orizzonte però, in quella tormenta,
scorge un altro marinaio.
Dell’incontro ne beneficia:
una presenza, un sostegno, uno sprone!
ezio
Ciao Roberta,
io penso bisogna confidare sempre sentimenti come il tuo e condividerle con le persone a noi più care:
GRAZIE MARINAIA DI ALTA MONTAGNA…le tue parole di amore nella vita, sono giunte a me e anche, vita l’altezza,
a Lui.
Un abbraccio grande, sincero, trasparente come il mare, quello che abbiamo dentro e che nessuno mai,
per nessun motivo, potrà inquinarci: è il mare dell’amore come Lui ci ha donato con i suoi primi due Comandamenti.
giancarlo
ciao Roberta, quante sensazioni suscitano i tuoi versi
si capisce subito che ami il mare in tutti i suoi molteplici aspetti
sempre nuovi e mutevoli a seconda degli stati d’animo con cui li affronta
il navigante.
Sempre in una navigazione difficile, quando chi regge il timone non sa
più che pesci pigliare lo sguardo percorre l’orizzonte per cercare
qualcuno o qualcosa che possa dargli fiducia e quella presenza lontana
e muta aiuta a risolvere in positivo la situazione.
L’uomo non è un animale solitario!
Peccato che mi hai fatto attendere tanto tempo per conoscere questa tua dote!