per chi come me del glorioso 7° Reggimento Bersaglieri Pordenone di stanza a Vivaro (PN) vedere all’opera i miei cari commilitoni e riascoltare quella marcia suscita tanti ed inenarrabili ricordi da far risalire un nodo in gola. Grazie a chi ha avuto l’idea di riproporre questa spettacolare esecuzione e a coloro che animati dal solo spirito patriottico, cioè senza tener conto del corpo di appartenenza, hanno avuto l’acume di postare questo bellissimo filmato. Inoltre vorrei ricordare che far parte del corpo dei Bersaglieri, ai miei tempi ma anche dopo, era sinonimo di perfezione atletica e soprattutto di cieca devozione al Corpo e alla Madre Patria. Questi sono sempre stati gli insegnamenti che i comandanti dal più basso in grado fino alla massima carica trasmettevano in caserma e non a parole ma con i fatti. Loro infatti erano li davanti a noi, per primi, quando ogni sabato mattina si usciva dalla caserma per la cosiddetta “celere”, una marcia di 5 km alternata a passo veloce e a passo normale, senza nessuna sosta. Non c’erano imboscati, in caserma restava solo la guardia e gli addetti alle cucine ed io al centralino, quand’era il mio turno. Altri tempi, soprattutto altra gente che nel proprio Dna si poteva leggere, senza bisogno di analizzare, l’amore incondizionato alla Bandiera TRICOLORE.
Sono un maresciallo della Marina Militare e le emozioni che provo credo siano comuni a tutti coloro che come tutti noi militari servono la propria Bandiera. Onore a tutti i bersaglieri.
5 commenti
Francesco Ruggieri
unici e grandissimi
Francesco Ruggieri
ciao ezio mio padre era bersagliere a gorizia 11dicesimo reggimento fino all’armistizio poi andammo a fiume come tu sai .
Antonio De Nicola
per chi come me del glorioso 7° Reggimento Bersaglieri Pordenone di stanza a Vivaro (PN) vedere all’opera i miei cari commilitoni e riascoltare quella marcia suscita tanti ed inenarrabili ricordi da far risalire un nodo in gola. Grazie a chi ha avuto l’idea di riproporre questa spettacolare esecuzione e a coloro che animati dal solo spirito patriottico, cioè senza tener conto del corpo di appartenenza, hanno avuto l’acume di postare questo bellissimo filmato. Inoltre vorrei ricordare che far parte del corpo dei Bersaglieri, ai miei tempi ma anche dopo, era sinonimo di perfezione atletica e soprattutto di cieca devozione al Corpo e alla Madre Patria. Questi sono sempre stati gli insegnamenti che i comandanti dal più basso in grado fino alla massima carica trasmettevano in caserma e non a parole ma con i fatti. Loro infatti erano li davanti a noi, per primi, quando ogni sabato mattina si usciva dalla caserma per la cosiddetta “celere”, una marcia di 5 km alternata a passo veloce e a passo normale, senza nessuna sosta. Non c’erano imboscati, in caserma restava solo la guardia e gli addetti alle cucine ed io al centralino, quand’era il mio turno. Altri tempi, soprattutto altra gente che nel proprio Dna si poteva leggere, senza bisogno di analizzare, l’amore incondizionato alla Bandiera TRICOLORE.
Walter Baldassarre
Bravissimi ,Commoventi tutte le volte che Vi vedo e Vi sento. Ex Bersagliere del 3 Reg.Mameli
Marinaio Leccese
Sono un maresciallo della Marina Militare e le emozioni che provo credo siano comuni a tutti coloro che come tutti noi militari servono la propria Bandiera. Onore a tutti i bersaglieri.