C'era una volta un arsenale che costruiva navi,  Curiosità,  Marinai,  Marinai di una volta,  Naviglio,  Recensioni,  Storia

8.5.1876 varo della corazzata Caio Duilio

a cura Antonio Cimmino

…c’era una volta a Castellammare di Stabia un arsenale che costruiva navi, e adesso?

regia corazzata Caio Duilio varata a Castellammare di Stabial'8.5.1876 - www.lavocedelmarinaio.com
Dati tecnici
Corazzata (nave da battaglia) Caio Duilio;
– Varata 8 maggio 1876;
– Completata il 6 gennaio 1880;
– Radiata il 27 giugno 1909;
– Dislocamento a pieno carico: tonn 12.267;
– Dimensioni: 109,2 metri x 19,7 x 8,8;
– Apparato motore: 8 caldaie ovali; 2 motrici verticali a doppia espansione per una potenza di 7.710 cavalli;
– Velocità: 15 nodi;
. Artiglieria: 4 cannoni da 450 mm ( i più grossi del mondo); 3 cannoni da 120 mm; 2 cannoni da 75 mm; 8 cannoni da 57 mm; 22 cannoni da 37mm; 3 tubi lanciasiluri; 1 torpediniere alloggiata in un vano a poppa;
– Equipaggio: 26 ufficiali + 397 sottufficiali, graduati e comuni.

Cantiere di Castellammae di Stabia (1876) stampa per il varo della regia nave Caio Duilio - www.lavocedelmarinaio.com
Notizie e curiosità
In considerazione della stazza, quando la regia nave Caio Duilio scese in mare, lo scetticismo caratterizzato dalla frase “non riusciranno nemmeno a vararla”, si trasformò in entusiasmo. L’ammiraglio inglese Robinson dichiarò:
l’Italia la l sua antica squadra corazzata composta di navi di second’ordine, ma ne ha due ultrapotenti, il Duilio e il Dandolo. Nella relazione al bilancio della marina francese del 1879 si legge:” L’Italia ha ultimato la Duilio che è la più forte macchina da guerra che l’arte navale abbia creato”. Il senatore americano Bonjean ammonì il Senato USA dicendo:” La sola Duilio della marina italiana potrebbe distruggere tutta la nostra flotta”.
Umberto I e tutta la corte partecipò al varo unitamente ad ambasciatori ed ingegneri navali anche stranieri, molti dei quali abbastanza scettici della riuscita del varo. Si racconta che l’ambasciatore cinese, vestito tradizionalmente, al momento del varo si gettò bocconi a terra. Gli chiesero se si fosse sentito male e questi rispose, con le lacrime agli occhi:
Ho ringraziato Budda per avermi chiamato ad assistere ad uno spettacolo così commovente e grandioso”.
Il 23 febbraio del 1880 Giuseppe Garibaldi così scrisse all’Ispettore del Genio Navale Felice Mattei:

Lettera di Garibaldi ai Cantieri di Castellammare di Stabia - www.lavocedelmarinaio.com
Illustre Mattei,
La stupenda riuscita del Duilio onora grandemente voi ed i valorosi collaboratori, sul concetto e nell’attuazione. Io considero la nascita dei quattro colossi della nostra Marina militare, come un vero risorgimento nazionale, che ci porterà al livello delle grandi potenze marittime.
Accogliete un cenno di ben meritata lode e tenetemi per la vita vostro”.
G. Garibaldi”

2 commenti

  • Francesco Carriglio

    Interessante articolo per le notizie tecniche che è difficile reperire per noi appassionati di storia, di tecnica, di armamento navale e anche per le curiosità descritte.

  • Antonio Binetti

    Ezio io Sono Stato Imbarcato Sulla Corazzata Caio Duilio Il !956 Come F.O Ciao Tutti i Marinai Italiani

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *